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Il Rimpfischorn |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Estere Svizzere Provincia: Estero Punto di partenza: Stazione di Arrivo Funivia di Felskinn (q. 2990 m) - Saas Fee Versante di salita: N Dislivello di salita: 1400 m - Totale: 2800 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 11,00 h Periodo consigliato: estate |
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Cima isolata che offre un interessante panorama sulle altre montagne del Mischabel, nonché sul lato Nord della cresta di confine Italo-Svizzera (Cervino, Lyskamm, gruppo del Monte Rosa), il Rimpfischhorn è il quattromila più difficile del massiccio dell'Allalin, non lontano dal più noto e frequentato Strahlhorn. Caratterizzato da una rocciosa e frastagliata cresta sommitale, la sua via normale è un'ascensione su terreno misto che risulta essere impegnativa solo nella parte finale: dopo un primo lungo tratto piuttosto facile su ghiacciaio, si deve superare dapprima un ripido canale nevoso e quindi le esposte rocce che portano all'anticima. La salita risulta essere oggettivamente abbastanza sicura, anche se bisogna porre attenzione all'eventuale presenza di ghiaccio nel canale e sulle rocce successive. Tuttavia, sebbene grazie agli impianti di risalita l'avvicinamento al rifugio non sia che una breve passeggiata, il dislivello complessivo dell'ascensione non è affatto da sottovalutare, anzi, e richiede pertanto un'adeguata preparazione fisica.
Da Domodossola si supera il Passo del Sempione e si scende a Briga, oppure, più velocemente, si prende il treno con trasporto auto che collega Iselle (la stazione è adiacente alla statale), a Briga in soli 20 minuti. Il treno parte ogni 2 ore circa, non necessaria la prenotazione. Quindi per la Valle del Rodano fino a Visp, dove si prende per Zermatt-Saas Fee. Al bivio fra le due località si tiene la sinistra giungendo alla splendida località di Saas Fee, circondata da innumerevoli vette di oltre 4000 metri. Vietato 'accesso automobilistico al paese, parcheggio a pagamento, sbarra al'entrata. In paese si scende a sinistra, per stradina asfaltata sino alla stazione della funivia per Felskinn.
Dalla stazione di arrivo di Felskinn, si prende il sentiero segnalato che attraversa in piano prima una evidente traccia su ghiaccio e poi una comoda pista fino a giungere alla stazione superiore di uno skilift (15 minuti). Da qui fino a non molti anni fa (ed ancora oggi all'inizio di stagione) è possibile proseguire in mezzacosta, su neve, fino alla Britanniahutte. Negli ultimi anni, in stagione inoltrata, la neve si ritira lasciando il posto a sfasciumi lenti da attraversare e scoprendo in basso un piccolo lago morenico: il nuovo sentiero, con segnavia bianco e blu, scende appunto a questo lago morenico prima di risalire al rifugio (1 h).
Dal Britanniahutte si segue l´evidente sentiero che in breve porta sul sottostante ghiacciaio. Lo si attraversa in direzione SE fino a raggiungere una sella rocciosa posta alla base della Hohlaubgrat (q. 3105 m), dove una traccia (ometti) porta, prima in piano, poi in marcata discesa (sfasciumi) sull'Allalingletscher (ore 1.00). Problemi di orientamento con scarsa visibilità. Attenzione: il percorso estivo differisce da quello invernale.
Si risale il facile ghiacciaio costeggiando la parete S dell'Allalinhorn, e lasciata a sinistra la traccia per l'Adlerpass (3789 m) della normale allo Strahlhorn, mantenendosi sempre più a destra possibile, si perviene all'Allalinpass (q. 3546 m). Attenzione ai crepacci.
Senza farsi attrarre dai facili ed invitanti pendii che salgono verso N, ci si abbassa verso W (ancora crepacci), fino a scavalcare nel punto più accessibile l´evidente costola rocciosa proveniente dal Gran Gendarme (4108 m) sulla cresta nord, per risalire infine un´ampia conca glaciale (attenzione ai crepacci) che porta al colletto del Rimpfishsattel (3990 m), immediatamente a S della cima lungo la Cresta W, al cospetto di splendide serraccate (ore 5.00 dal rifugio)
Guardando verso la cima, si notano due canali di neve/ghiaccio inclinati a circa 45°/50°; si attacca quello più a Nord abbandonandolo appena possibile, dopo circa 50/60 mt, dove la parete di sinistra diventa facilmente accessibile (cordini con maglie rapide). Il percorso ora si fa prevalentemente roccioso, non difficile ma molto esposto, intervallato da alcuni passaggi di neve e ghiaccio, fino a raggiungere una paretina più importante (II+/III-) che porta all'anticima. Da questa con aereo attraversamento, in pochi minuti si guadagna la croce di vetta.
Come per la salita. La discesa dalle roccette sommitali può essere effettuata disarrampicando, oppure con una serie di doppie (corda da 60 mt). Presenti anelli e maglie rapide a sufficienza.
Percorso lungo e di grande soddisfazione, porta su una cima estremamente panoramica proprio per il suo isolamento. Per proteggersi sulla cresta sono sufficienti qualche dado/friend con cordini. Attenzione in caso di nebbia.
Foto di Luca Lorenzetti.
Il canale da risalire, va abbandonato dopo 50-60 metri | Sulla bellissima cresta finale | Croce di vetta con lo Strahlhorn alle spalle |
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