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L’itinerario dal Rifugio Carate |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina Provincia: Sondrio Punto di partenza: Campo Moro (q. 2000 m) Valmalenco Versante di salita: NE-N Dislivello di salita: 980 m - Totale: 1960 m Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: estate |
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Massiccia vetta situata fra il Sasso Nero e il Sasso Moro, di fronte alle cime maggiori del Bernina. La via normale del versante NE e per la cresta N non è certo terreno per gli amanti del brivido, in quanto è semplice, mai esposta, abbondantemente segnalata, adatta quindi a tutti gli escursionisti. Non è nemmeno da consigliare a coloro che intendono affrontare la montagna in completa solitudine, lontano dalla gente e dai clamori della vita quotidiana, dato che la Bocchetta delle Forbici è il valico di montagna più frequentato del Bernina lombardo. Dall’anticima E della montagna, nei fine settimana estivi, si può infatti assistere ad una processione ininterrotta di escursionisti, impegnati nella traversata e sui dossi che precedono il rifugio. Molti di essi proseguono per il Marinelli, altri invece si fermano al Carate, appagati dagli scenari offerti dal valico. Nonostante ciò, vale veramente la pena di raggiungere questa vetta, non fosse altro che per il panorama circolare, davvero grandioso.
A Sondrio (parte occidentale della città) si prende la strada per la Valmalenco. Giunti a Chiesa in Valmalenco, si svolta a destra, verso Lanzada e la Val Lanterna. La strada passa dal villaggio di Campo Franscia e poi sale, con numerosi tornanti e sempre asfaltata, fino alla località di Campo Moro. Ampie possibilità di parcheggio nelle vicinanze della diga (Lago di Campo Moro).
Dal parcheggio si sale sul coronamento della diga e lo si percorre fino ad una stradina sterrata che permette di scendere ad un pianoro sotto il muraglione, dove si imbocca il sentiero segnalato. All’inizio il tracciato è abbastanza ripido e si risale con alcune svolte una parete rocciosa, i punti maggiormente esposti sono comunque protetti con funi metalliche e catene. Si prosegue poi lungo un ripiano boschivo, a cui segue un traverso quasi pianeggiante, in direzione NW, sotto le pendici occidentali del Sasso Moro. Al termine del traverso una lunga e monotona salita sui dossi morenici ricoperti da magro pascolo, conduce al Rifugio Carate Brianza (q. 2636 m), h 2,00 dalla partenza. Di fianco al rifugio si prende il sentiero segnalato con bandierine che risale il detritico versante NE. Per canaletti e sfasciumi si arriva poi sulla larga cresta orientata a N. Seguendo sempre i segnali si percorre la cresta, senza difficoltà, fino in vetta, h 0,45 dal rifugio.
Come per la salita.
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