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La Quota 2585 da SE |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Masino Provincia: Sondrio Punto di partenza: Poira di Dentro (q. 1077 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1508 m - Totale: 3016 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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Generalmente conosciuta come Quota 2585 è la più facile e frequentata del gruppo, grazie alla via normale segnalata del versante SE. L’itinerario è facile, mai esposto, ma è abbastanza lungo e relativamente ripido nel tratto finale e quindi richiede esperienza. Il panorama sulla Valtellina, libero da ostacoli, è unico.
A Morbegno si attraversa l’abitato verso N e dopo aver superato il ponte sull’Adda si prosegue verso Dazio, Serone e Chémpo. All’entrata di quest’ultima località si svolta a sinistra, per Roncaglia e poi si raggiunge Poira di Dentro. Si parcheggia in un ampio piazzale sterrato al termine della strada asfaltata, dove c’è una chiesetta ed un piccolo campo di calcio.
Dal piazzale si retrocede sulla strada asfaltata e dopo circa 20 m si imbocca una stradina sterrata e pianeggiante che si stacca verso N (indicazioni per Bivacco Bottani Cornaggia). La carrareccia passa vicino ad alcune villette e ben presto diventa un marcato sentiero che sale inizialmente in un bosco di pini, poi di betulle, fino a raggiungere la pista tagliafuoco della Costiera dei Cech. Sul lato opposto di questa strada sterrata si riprende a salire nel bosco, poi il sentiero compie un traverso ad W e poco sopra si raggiungono le baite inferiori di Prà Sücc (1647 m). Qui le tracce sono un poco confuse e il cartello che indica di proseguire subito a sinistra andrebbe posizionato più a monte. Ad ogni modo, dal nucleo di baite inferiori bisogna raggiungere quello superiore che si trova a sinistra del piccolo avvallamento che li divide. Sopra queste baite il sentiero, segnalato da un cartello, ritorna ad essere ben marcato e dopo un breve tratto nel bosco, sbuca in una bella radura. Dapprima le tracce proseguono a destra dell’avvallamento soprastante ingombro di ganda, poi traversano a sinistra e oltre un dosso erboso compaiono le sagome inconfondibili dei Tre Cornini (q. 2021 m). Ancora un centinaio di metri lungo il pascolo e si raggiunge l’Alpe Visogno (q. 2003 m), situato in un luogo idilliaco, al margine inferiore del vasto anfiteatro formato dalle creste della Cima di Malvedello. Da qui abbiamo 2 possibiltà per raggiungere il costone erboso che scende dalla Quota 2585, la prima e di seguire i segnali nella piana pascoliva dietro l’alpeggio e dai pressi della (q. 2117 m) deviare a sinistra e raggiungere la dorsale del costone. La seconda e di traversare a sinistra direttamente dall’alpe e raggiungere i Tre Cornini che si trovano all’inizio del costone. In ogni caso, si prosegue poi sul sentierino della larga dorsale, fin quasi al margine della conca, ingombra di ganda, che si trova sotto la vetta. Le tracce segnalate aggirano la conca sul pendio erboso di sinistra e poi compiono un traverso a destra e si portano al centro del pendio SE, ripido ma elementare. Inizialmente si risale un largo canale, sempre seguendo i segnali, poi si scavalca un costone sulla destra, infine, con un traverso a sinistra si va a raggiungere la piccola croce di vetta.
Va comunque precisato che il pendio finale è facilmente accessibile anche più a destra (NE).
Come per la salita.
Nota 1)
Il Bivacco Bottani-Cornaggia (q. 2327 m) in linea d’aria si trova 1 km ad E della Quota 2585 e, pur non essendo toccato dall’itinerario, rappresenta un buon punto di appoggio. Tuttavia la salita può essere affrontata comodamente in giornata.
Nota 2)
La traversata di cresta Cima di Malvedello – Quota 2585 non è semplice, più facilmente si può traversare ai piedi del loro versante meridionale e quindi abbinare l’ascesa ad entrambe le vette con la stessa escursione. Provenendo dalla Cima di Malvedello (vedi relazione di questa cima) non è difficile individuare questo itinerario che permette di contenere in circa 200/250 m il dislivello tra il punto più basso della traversata e la vetta della Quota 2585 (difficoltà della traversata: EE/F). Dopo essere scesi dalla Cima di Malvedello (Cima E), bisogna traversare alla base il suo edificio sommitale, abbassarsi leggermente nell’avvallamento sotto la Cima Centrale e poi risalire una rampa erbosa del costone più ad E della Quota 2585 (vedi terza immagine di dettaglio). Raggiunta una selletta erbosa sulla dorsale del costone, si entra facilmente a metà dell’ampio versante SE. Poi, senza percorso obbligato, si sale appoggiando verso sinistra, fino a raggiungere la piccola croce sulla vetta.
Panorama di vetta verso la Cima di Malvedello | Immagine ripresa poco sotto la vetta | Al centro, la rampa erbosa della traversata (vedi nota 2) |
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