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![]() La cima |
Regione: Piemonte (Cuneo) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Marittime - Gruppo Argentera Provincia: Cuneo Punto di partenza: Roaschia (q. 822 m) - Valle Gesso Versante di salita: N Dislivello di salita: 1008 m - Totale: 2016 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: tutto l'anno |
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Il monte Testas è situato alla testata della valle Fredda, una corta e solitaria valletta laterale della valle Gesso; la gita è molto frequentata nei mesi invernali da ski-alp e ciaspolatori.
Si percorre la valle Gesso fino a poco prima dell’abitato di Andonno dove si trova la deviazione per Roaschia che si raggiunge in circa 4 km.
Il percorso inizia imboccando la diramazione per la fonte Dragonera. Si segue una breve stradina che porta vicino a una fonte e poi si prosegue sulla strada che riprende a salire quasi subito lungo il vallone. Si mantiene quasi sempre sul versante destro orografico, passando sull’altro lato solo per un breve tratto. Più in alto, quando abbandona il fondo del vallone per andare verso sinistra ai Tetti Virutra soprani, la si lascia per continuare sempre sul fondo del vallone. A questo punto la pendenza si fa sempre più sostenuta e così si guadagna in fretta quota, seguendo il fondovalle coperto dalla neve. Ad un certo punto si incontra una deviazione che a destra segue il sentiero estivo che attraversa un bosco di faggi con alcuni tornanti. Più in alto la valle piega marcatamente verso sud, si esce dal passaggio tra i faggi e intanto la vista si apre. E’ un vallone largo, relativamente dolce, chiuso al fondo da pendii: fanno da contrasto i lati di questo vallone, scoscesi e rocciosi, solcati da ripidi canaloni. Si prosegue verso sud, si passa nei pressi di una malga e si attacca sulla destra la bastionata che chiude il vallone. Superato un tratto più ripido, inizia un lungo taglio in leggera salita verso est. Si passa alla base del Monte Balour e poi si raggiunge un panoramico valico, la colla del Monte Balour (q. 1800 m). A questo punto si sale verso destra il dolce spartiacque e si tocca in breve la cima del Monte Testas. Di qui il panorama è vastissimo, abbracciando tutta la catena alpina e la pianura cuneese.
Come per la salita.
Non ci sono particolari difficoltà, solo nel periodo invernale la gita va fatta con neve molto sicura in quanto nella parte intermedia il percorso attraversa uno stretto canale soggetto a valanghe.
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