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![]() La Cima Calescio da S |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Camoghè Provincia: Estero Punto di partenza: Alpe di Serdena (q. 1447 m) Versante di salita: S-SE Dislivello di salita: 588 m - Totale: 1176 m Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,45 h Periodo consigliato: tarda primavera - inizio autunno |
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È una cima ben individuata, in particolare se osservata da occidente, sulla cresta W del Camoghè. La via normale passa dal versante S e per l’ultimo tratto di cresta SE ed è facile (EE), mai esposta. Le tracce di sentiero non sono però segnalate, tranne un breve tratto nel bosco, spesso sono confuse o del tutto assenti ed è quindi un itinerario riservato ad escursionisti esperti. Il panorama di vetta è molto aperto verso occidente, ma è verso oriente che la Cima Calescio offre il suo spettacolo migliore, sul Camoghè con la sua bellissima cresta W.
Dall’autostrada Chiasso – Lugano – S. Gottardo si esce a Rivera e poi si prosegue per Bironico, dove si svolta a sinistra per Medeglia e Isone. Da quest’ultima località, cento metri dopo la chiesa, si prende a destra una strada in leggera discesa. Poco più avanti si entra in territorio militare e la strada è sbarrata da un cancello. Di norma questo viene aperto nei fine settimana e in alcuni giorni infrasettimanali, in base alle disposizioni dell’amministrazione militare; al riguardo si possono chiedere informazioni per telefono alla Piazza d’Armi di Isone. Quando il transito è consentito, con l’automobile si risale la Val di Serdena fino all’alpe omonimo (q. 1447 m), dove termina la strada asfaltata. Si parcheggia in un ampio spiazzo, poco a destra dell’ultimo tornante.
Poco sopra il parcheggio un cartello indica: Camoghè a 2h 10 min. Si segue questo sentiero per un breve tratto (circa 30 metri) poi lo si abbandona e si traversa quasi in piano verso sinistra, su tracce discontinue e ci si porta al torrente Vedeggio. Oltre il torrente una traccia più marcata e segnalata, ben riportata sulla CNS, volge verso W, entra in bosco e termina dopo un centinaio di metri, all’uscita del bosco. Si prosegue ancora per poche decine di metri, fino alla (q. 1542 m), all’inizio di un ampio avvallamento prativo compreso fra 2 costoni. Mentre si risale sul costone di destra si potranno notare, al centro dell’avvallamento, le baite di Travorno Maggiore (q. 1618). Dopo averle raggiunte si traversa ad W, fin sul costone a sinistra di queste baite e lo si risale verso NE, fino a circa (q. 1850 m). Qui una traccia di sentiero, riportata sulla CNS, traversa a N, sul pendio prativo a SE della Cima Calescio. A (q. 1940 m) si abbandona la traccia e si prosegue verso NW su ripidi, ma facili, pendii prativi, fino a raggiungere la cresta che collega la nostra cima al Camoghè. Seguendo l’ampia dorsale verso W, in breve si arriva in vetta.
Abbiamo 2 possibilità:
1°) Come per la salita.
2°) Traversando verso il Camoghè, vedi relazione: Camoghè – cresta W (difficoltà: F).
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L’itinerario alla partenza (valido anche per Camoghè – cresta w) | In salita | Il Fiume Ticino che si immette nel Lago Maggiore, dalla vetta |
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