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![]() Il Piz Griatschouls da E |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Albula Provincia: Estero Punto di partenza: Zuoz (q. 1692 m) Versante di salita: SE-E Dislivello di salita: 1280 m - Totale: 2560 m Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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La guida del CAS: Clubführer Bündner Alpen 6, Vom Septimer zum Flüela, riporta unicamente due vie d’ascesa al Piz Griatschouls: per la cresta SW, oppure per la cresta E, entrambe di difficoltà F. Abbinandole si ottiene una bellissima traversata di cresta, per niente banale, ma alla portata di ogni buon escursionista esperto di creste aeree. In entrambi i casi, Zuoz rimane il punto di partenza e di arrivo. Come già riportato nella relazione: Piz Griatschouls, a mio avviso, è preferibile salire dalla cresta E che un poco più impegnativa e scendere dalla cresta SW che è più semplice.
Da St. Moritz si prosegue verso la Bassa Engadina, fino a Zuoz, dove si parcheggia.
Da Zuoz si sale verso la parte nord-orientale della cittadina e si imbocca una stradina che, verso NNE, raggiunge il torrente che scende dalla Val d’Urezza. Dopo aver attraversato il ponte di (q. 1799 m) la stradina diventa un sentiero ben marcato che s’inoltra verso NE, passa sotto il bosco di God Prosbierg, supera il torrente della Val Gianduns e raggiunge la località di Acla Laret (q. 2006 m). Da questa località una stradina sterrata attraversa un bel bosco di conifere e verso N raggiunge l’Alp Griatschouls (q. 2165 m). Bisogna ora risalire, senza sentiero, il lungo pendio erboso del Munt Griatschouls, in direzione NW, cercando il percorso migliore fra i bassi cespugli. Nel prosieguo questi ultimi lasciano il posto al magro pascolo e si sale fino a raggiungere la dorsale spartiacque nei pressi della (q. 2769 m). Seguendo ora la larga cresta erbosa in direzione W, con brevi saliscendi, si oltrepassa la (q. 2801 m) e si arriva all’inizio della cresta E vera e propria, che si impenna quasi subito con un risalto roccioso. Questo viene superato lungo il filo e poi si passa attraverso uno stretto intaglio (II-), situato poco a sinistra della cresta affilata, vedi 2a immagine di dettaglio. Oltre l’intaglio la cresta diventa più facile, quindi per cenge erbose e detriti si raggiunge l’evidente canale tra la vetta a sinistra e una spalla sulla destra. Senza particolari difficoltà si prosegue lungo il canale fino ad arrivare sotto un ripido e stretto passaggio roccioso, che può essere superato direttamente, oppure aggirato sulla sinistra, retrocedendo una quindicina di metri. In ogni caso, si prosegue poi per facili risalti e strisce erbose, a sinistra del canale, fino a raggiungere la vetta.
Come per la salita.
Oppure per la cresta SW, vedi relazione: Piz Griatschouls
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Sulla cresta E | L’intaglio appena superato | Sotto la vetta |
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