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![]() Il Pizzo d´ Eus da Cognora |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Verzasca Provincia: Estero Punto di partenza: Rancone (q. 600 m), Lavertezzo Versante di salita: S-SE Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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Da Milano autostrada dei laghi in direzione Como-Chiasso. Superata la dogana, si prosegue sino a Bellinzona Sud, da dove per Locarno e alla grande rotonda nei pressi dell´ aeroporto di Magadino, si seguono le indicazioni per Gordola/Val Verzasca salendo a Vogorno. Costeggiato il grande invaso artificiale, si arriva a Lavertezzo e poco oltre il ponte sul torrente che divide il piccolo centro, si prende a destra una ripida strada asfaltata a fondo cieco che più sopra si biforca. Tenendo la destra, ci si dirige a Rancone, parcheggiando nel piazzaletto della frazione.
Dal piazzale si prende la scalinata di fronte, attraversando in leggera salita il nucleo di Rancone e inoltrandosi nel bosco su bella e pianeggiante mulattiera. Passati da una grande Cappella, si entra in Val Carecchio, scendendo un breve tratto che fa perdere una cinquantina di metri e arrivare al ponte di quota 674 m, dove il torrente forma una eccezionale forra incisa nella roccia. Attraversato il fiume, si lascia a sinistra il segnavia per Pincascia/Alpe Fumegna, salendo dolcemente lungo la valle sino ad un bivio, dove su una roccia si trova la scritta in rosso “EOS” che rimanda a sinistra. Abbandonata la traccia principale che prosegue per Carecchio, si risale allora il ripido pendio di faggi passando per l´ Alpe Rodana (861 m), oltre la quale si incontra un tratto attrezzato con catena, seguito da una spettacolare quanto esposta placca che si risale in diagonale su gradini scavati nella viva roccia dagli alpigiani, un piccolo assaggio della sovrastante grandiosa parete sud di cui lungo il percorso si ha una vista fantastica. Ripreso il sentiero, si continua tagliando le pendici meridionali sino ad uscire dal bosco e portarsi al canale sottostante l´ ampia sella su cui sorge l´ Alpe Eus (1603 m), segnalata da una croce. Faticosamente, con stretti tornanti si risale all´ alpe, ottimamente tenuta, da dove, volgendo a sinistra, si percorre la dorsale ENE che infine porta sull´ erbosa, precipite vetta.
Come per la salita.
Lunga e gratificante escursione, porta in una valle, la Carecchio, poco frequentata e ancor meno conosciuta, ma dal sapore agro di un tempo ormai lontano in cui dolce è abbandonarsi.
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La placca coi gradini scavati nella roccia | L´ Eus da E | Le baite di Eus salendo alla cima |
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