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Sulla cresta SSW del Piz Chalchagn |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina Provincia: Estero Punto di partenza: Morteratsch (q. 1896 m) Versante di salita: SE-SSW Dislivello di salita: 1258 m - Totale: 2516 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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Il Piz Chalchagn oltre che dal facile versante SE, può essere raggiunto dalla cresta SSW, con l’itinerario proposto qui di seguito. La cresta non presenta difficoltà, ma è riservata ad escursionisti esperti, dato che nel breve tratto intermedio è affilata e un po’ esposta. Le altre vie normali della montagna percorrono l’ombroso versante N e, a mio avviso, la cresta SSW è l’itinerario più bello per raggiungere la vetta: mai monotono, emozionante nel percorso di cresta ed eccezionalmente panoramico. Magari lo si può abbinare con la discesa dal meno impegnativo versante SE. La corda serve solo per i meno esperti.
Da St. Moritz si raggiunge Pontresina e da qui si risale la Val Bernina. All’incrocio di (q. 1880 m) si devia a destra sulla strada che in breve conduce alla località di Morteratsch (q. 1896 m).
Dall’ampio parcheggio a pagamento di Morteratsch si segue la strada che in breve conduce alla piccola stazione del trenino del Bernina. Poco oltre si imbocca verso S il sentiero che si dirama quasi subito, si tralascia a sinistra quello che conduce alla fronte del ghiacciaio e si segue quello a destra, con le indicazioni per la Chamanna da Boval e Chünetta. Il sentiero ben tracciato e segnalato, entra nel bosco, sale ripido in direzione SW e poi raggiunge un bivio segnalato. Qui si abbandona il sentiero principale che prosegue verso la capanna citata e si svolta a destra, in breve si arriva sul panoramico promontorio di Chünetta (q. 2083 m). La traccia prosegue ad W di questo promontorio, poi traversa verso SW ed infine sale di nuovo ripida a Chünetta Sur (q. 2293 m) e più su raggiunge il limite inferiore del Pasculs da Boval. A circa (q. 2400 m), in corrispondenza di una placca liscia sulla destra, si abbandona il sentiero che prosegue per un breve tratto verso SW e si inizia a salire il pascolo in direzione W. Per non avere problemi di orientamento al ritorno, data l’uniformità della soglia del pascolo, è importante voltarsi spesso e memorizzare dove si è abbandonato il sentiero. Si prosegue quindi per aperto pascolo e poi per detriti, in direzione della Puoz Ot (pozza alta q. 2740 m) che si trova esattamente ad E della Fuorcla da Mandra (q. 2962 m), vedi prima immagine di dettaglio. Raggiunta la pozza, sempre per detriti e con percorso evidente, si sale a questo valico. Qui inizia la cresta SSW del Piz Chalchagn. All’inizio si sale prevalentemente lungo il facile filo di cresta, compiendo qualche aggiramento, il tratto intermedio è più ripido e affilato e presenta un passaggio di II°-. Poi il crinale si allarga di molto e si sale a sinistra del filo, fino a raggiungere una spalla e poi la vetta.
Come per la salita, oppure dal detritico versante SE, vedi relazione: Piz Chalchagn.
La Fuorcla da Mandra, dai pressi della Puoz Ot | Sulla cresta SSW | Panorama di vetta |
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