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Regione: Liguria (Genova)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Liguri Provincia: Genova Punto di partenza: Area Pic-nic di Curlo (292 m. ), Arenzano. Versante di salita: SE Dislivello di salita: 700 m - Totale: 1400 m Tempo di salita: 3.30 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno, evitare i mesi più caldi |
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Caratterizzato da due creste rocciose discontinue e da ripidi pendii erbosi, la Rocca di Erxo, Erju in ligure, si affaccia sul mare proponendo ampie vedute sulla costa. Sulla più orientale delle due creste, recentemente è stata attrezzata la via Nipa che la risale con andamento altalenante, alternando passaggi discretamente impegnativi con gli scarponi, a tratti di raccordo dove si cammina. Via interamente bollata, termina alla capannetta ´ai belli venti´, di poco discosta dalla cima, dove di trova il libro di vetta.
Autostrada A10 Genova-Ventimiglia, uscita di Arenzano. Dal casello, si prende verso destra l´Aurelia per Cogoleto e dopo meno di cento metri, appena superato il piccolo supermercato, si svolta a destra seguendo le indicazioni Agueta du Sciria, arrivando in breve a Terralba. Di fronte ai portici con trattoria e generi alimentari, si prende a sinistra una stretta strada asfaltata che con ripida salita e alcuni tornanti conduce all´ area pic-nic di Curlo, ampio spiazzo accanto al bacino dell´ acqua prima della sbarra che impedisce di proseguire ai mezzi non autorizzati.
Dal parcheggio, si segue il sentiero a sinistra del serbatoio diretto al Passo Gava (due pallini rossi), e dopo qualche minuto di cammino ci si riimmette sulla strada vietata al transito ora sterrata. La si percorre per alcune centinaia di metri sino ad una seconda sbarra, poco oltre la quale, lasciata a sinistra la deviazione per le case forestali, sempre seguendo per passo Gava, si prende il sentiero sulla destra, che quasi subito si biforca. Abbandonato il segnavia due pallini, si segue a destra quello contrassegnato da una ´A´ rossa in campo bianco, che con una serie di tornanti ben tracciati fra alti pini, porta sul filo di un panoramico costone. Tagliate a mezza costa le pendici meridionali del Bric Gavetta, con vedute sempre più ampie sulla costa fra Arenzano e Vèsima, con percorso pressochè pianeggiante, si aggirano degli di speroni rocciosi arrivando al pittoresco Rifugio Scarpeggìn (570 m.) 35/40´. Dal rifugio si prosegue a mezzacosta, passando accanto ad una fonte dove sulla sinistra si stacca una traccia non segnalata che costituisce la via di discesa. Trascuratala, si continua a lungo in falsopiano sul segnavia ´A´ sino ad un traliccio dell´ alta tensione che si attraversa, dopodichè, lasciata a sinistra la traccia segnalata che porta al Passo Gavetta, in pochi minuti si arriva all´ attacco, grosso ometto sulla destra, spit di partenza e segni cancellati di vernice. 50´ dal rifugio. Con arrampicata di III+ si supera il primo risalto, alla cui sommità si trova una sosta con due spit (10 m, 3 spit). Dopodichè, senza difficoltà, si prosegue lungo la crestina per poi portarsi per erba e pietrame sotto ad un gradino sormontato da un camino. Si supera lo scalino (spit), entrando nel camino che si risale sino all´ intaglio in cui termina, sosta (20 m, vari spit). Di nuovo, sempre seguendo i bolli bianchi, si prosegue lungo una serie di crestine e piccoli risalti, sino ad un lungo tratto erboso di collegamento che porta sotto all´ ultimo appicco che può essere superato per il canale centrale (II+/III-), oppure per la parete di destra (IV/IV+, spit). In breve si è alla capannetta ´Ai belli venti´ a pochi metri dalla vetta.
Dalla cima, si segue una traccia a sinistra, tre pallini rossi, che discende ripidamente l´ erboso versante occidentale della Rocca, arrivando in breve al Passo della Gavetta (717 m.). Sulla sinistra, poco sopra dove si trovano i resti di alcune baite, si reperisce la traccia che riporta al bivio con la fonte, da cui per l´ itinerario di salita. In alternativa, dal Passo si può seguire il sentiero marcato coi due pallini, che con percorso più lungo riporta al bivio poco sopra la sterrata.
Via discretamente piacevole, ottimamente protetta nei passaggi più impegnativi, risulta forse un po´ troppo forzata per la continua ricerca di difficoltà che potrebbero essere facilmente aggirate. Dalla vetta, seguendo a destra il tracciato con tre pallini rossi, in circa un quarto d´ ora si raggiunge la cima del Monte Tardia (928 m), mentre dal passo Gavetta in altrettanto tempo è possibile salire al Bric Gavetta, madonnina su basamento di pietre (761 m., EE).
Il primo risalto dall´ attacco | Il camino con l´ intaglio di uscita | Vetta |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
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