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Regione: Piemonte (Torino) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Gran Sassiere Provincia: Torino Punto di partenza: Diga Lago Serrù (2300 m. ca), Strada del Nivolet. Versante di salita: NE-NW Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 4,45 h - Totale: 8,45 h Periodo consigliato: luglio - settembre |
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Posta a W della Grande Aiguille Rousse, dalla quale è separata dal colle di q. 3380 interessato dalla presente relazione, pur presentando soprattutto a S un aspetto molto attraente, la Petite Aiguille Rousse fa la parte della cenerentola, trascurata e immeritatamente dimenticata, rispetto la più alta sorella maggiore.
Autostrada Torino-Aosta, uscita di Ivrea, da dove in direzione Courgnè. Seguendo la Val Locana, si superano Rosone e Noasca, giungendo a Ceresole Reale, Valle Orco, al cui termine, sulla destra, si trova il bar/ristorante Edelweiss, ove è possibile richiedere le chiavi del Rifugio Pian della Ballotta (meglio prenotare telefonicamente....). Da Ceresole si prosegue verso il Colle del Nivolet sino al secondo tornante dopo la sbarra del Lago Serrù , parcheggiando in uno slargo. Vista sul lago e pannelli informativi (2300 m ca).
Sino al Colle di q. 3380 l´ itinerario è lo stesso della Grande Aiguille Rousse. Dal parcheggio si segue l´ indicazione del Sentiero Internazionale del Colle della Losa, risalendo il ripido dosso che si ha a sinistra, scosceso verso il lago, per poi tagliare in piano con un lungo mezzacosta, tratto di una trentina di metri attrezzato con cavo comunque evitabile, e stando alti sul lago se ne raggiunge il fondo dove, arroccato come un nido d´ aquila, si trova il Rifugio Pian della Ballotta. Dietro al rifugio, inizia una mini-ferrata che per roccette ed erba risale l´ incombenete costone, sbucando sul Piano della Ballotta. Tenendosi a sinistra, si discende brevemente, ed attraversato su ponte il torrente che più sotto forma una cascata, si procede in piano contornando sulla destra uno sperone roccioso sfasciumato, per poi piegare a sinistra e risalire una valletta. Lasciata a destra la deviazione per il Colle della Losa, si continua lungo la valletta, più che altro un solco, sino ad una formazione di rocce rossastre, dopo le quali ci si porta sulla dorsale. Percorrendo le belle placche miste ad erba che vi si trovano, si giunge ad un importante risalto, che si rimonta sulla destra per erta pietraia, riprendendo poi meno ripidamente e traversare a sinistra. Per fine sfasciume o nevaio, seguendo la traccia ci si inerpica sino ad un colle senza nome, dal quale ci si abbassa brevemente a ciò che rimane del Ghiacciaio della Vacca, che si attraversa senza perdere quota, arrivando infine al Passo della Vacca (2980 m). Calzati i ramponi, si scende sul Glacier des Sources de l´ Isère, e puntando allo sperone che in direzione NNW scende dalla Grande Aiguille Rousse, lo si attraversa cercando di perdere meno quota possibile (con ghiaccio vivo è bene alzarsi di più per evitare i numerosi crepacci). Dopo un tratto su sfasciumi, si rimonta una valletta, dopodichè si traversa lungamente a destra sino ai pendii che discendono dalla Petite Aiguille, quindi tenendosi a destra della seraccata, con un diagonale a sinistra (30/35°) ci si porta ai pianori glaciali soprastanti, lungo i quali si arriva sotto l´ evidente colle che separa la Grande Aiguille (sx) dalla Petite (dx). Scavalcata la terminale nel punto migliore, si risale il pendio (40°) che porta al colle (3380 m), dal quale volgendo a destra su fini sfasciumi si sale la dorsale arrivando al culmine, che presenta alcune rocce scistose (I/II) fratturate e un intaglio, oltre il quale si trova l´ ometto di vetta.
Come per la salita.
Nonostante fatica e stanchezza, di ritorno dalla Grande vale davvero la pena di salire anche la Petite.
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Il Rifugio Pian Ballotta | La Petite Aiguille Rousse dal Glacier des Sources de l´ Isère | Vetta |
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