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La Rocca di Baiedo dalla strada. Al centro la via solitudine. |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Baiedo (q. 735 m), Valsassina Versante di salita: S Dislivello di salita: 200 m - Totale: 400 m Tempo di salita: 3.00 h - Totale: 3.45 h Periodo consigliato: tutto l'anno, evitare i mesi più caldi |
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Nonostante appaia come un piccolo panettone roccioso circondato da spigolosi rilievi che gli giganteggiano attorno, la Rocca di Baiedo sa offrire belle vie di arrampicata in stile alpino per nulla banali. Posto a lato di Baiedo, in Valsassina, una volta nelle sue prossimità occupa l´ intero orizzonte, dando di sè un´ immagine molto diversa da quella che si ha vedendolo da lontano, con una sua propria caratteristica bellezza. La via "Solitudine", qui relazionata, aperta da Don Agostino Butturini con Paolo Galli, Giovanni Dell´Era, Danilo Pernici e Michele Anghileri nell´aprile del 1978, è ormai una ´classica´ piuttosto frequentata che segue una linea logica molto bella. La roccia è sempre ottima, le soste sono tutte su fittoni resinati con catena di calata, mentre in via occorre integrare. Lungo l´itinerario sono disseminate delle scritte che indicano il tracciato originale.
Da Milano superstrada per Lecco, quindi seguendo le indicazioni per la Valsassina si sale a Ballabio per la nuova strada e alla rotonda in entrata paese si procede a destra. Trascurando la deviazione per Barzio, si prosegue sino a Pasturo e Baiedo. Parcheggiare sulla destra nei pressi di un bar/pasticceria poco prima del ponte della Chiusa proprio di fronte alla rocca.
Dal parcheggio si segue brevemente la strada sino a portarsi sotto la parete sud della Rocca dove un sentierino (cartello di divieto d´accesso all´imbocco) costeggia la parete correndo accanto ad un ruscello/canale di scolo. Percorrerlo verso sinistra finché non si incontra una traccia sulla destra che ripida sale in direzione di un pilastrino appoggiato dove si trova l´attacco. Evidentissima scritta alla base (5/10 ´). L1: Come ben segnalato dalle frecce colorate, dall´ attacco ci sono due possibilità di salita : la prima (5b) consiste nello scalare il diedro/camino a sinistra sino a quando questo si chiude. Dopodichè si traversa a destra sul filo dello spigolo e mediante una spaccatura si raggiunge la sosta che si trova in corrispondenza di due piante. La seconda alternativa, invece, percorre integralmente lo spigolo del pilastro, seguendo fedelmente la via originale (4c). In entrambi i casi 20 Mt. e 3 spit. L2: Con delicato passo in aderenza salire la placchetta sopra la sosta e traversare a destra, primo chiodo piuttosto distante. Continuare quindi lungo la placca che pian piano perde di difficoltà. 20 Mt., VII oppure V e A0, V, IV, III, 2 fittoni. In alternativa, dalla sosta è possibile traversare subito a sinistra a prendere il bordo esterno della placca risalendolo con minori difficoltà (5a/5b, 2 spit). L3: Ci si sposta a destra per risalire un diedrino al termine del quale si esce a sinistra, arrivando ad una sosta che è possibile evitare, continuando a sinistra in un boschetto sino alla base della grande placca sommitale. 30 Mt., III, IV, II, 1 spit. L4: Con arrampicata di aderenza si risale la grande placca, stando inizialmente sulla sinistra, quindi ci si sposta al centro per poi tornare un poco a sinistra. In fine si punta al grande albero al centro della placca dove si sosta. 45 Mt., IV+, V, IV,2 cordoni e 2 spit. L6: Salire in dulfer la grande fessura obliqua verso destra, poco prima del suo termine uscire a sinistra in placca traversando con passi di bella aderenza. Attrezzare una sosta sui cavi metallici delle reti paramassi che imbragano una grande roccia, oppure spostarsi ancor più a sinistra alla sosta con spit e cavetto della via a fianco. 25 Mt., IV+, V, IV, 1 chiodo e 1 spit. L6:Senza particolari difficoltà si costeggia la rete paramassi, cui è possibile assicurarsi, quindi si sale sulla sinistra la rampa appoggiata a lato di uno strapiombo raggiungendo l´ultima sosta (2 fittoni con cordone). 30 Mt., IV, III.
Dal termine della via si sale lungo una ripida traccia tra le piante. Una volta raggiunta la spalla, occorre piegare a sinistra in direzione della cima, da dove una traccia di sentiero abbastanza evidente scende dolcemente verso W all´abitato di Baiedo, per le cui vie al parcheggio.
Magnifica arrampicata, con prevalenza di aderenza e da integrare con protezioni veloci, fa presto dimenticare il contesto fin troppo antropizzato in cui si svolge.
Lo spigolo del primo tiro. | In placca | Ancora in placca. |
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Elenco delle scalate... |
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