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![]() Il Monte Combana da est |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Sondrio Punto di partenza: Rif. Bar Bianco (q. 1510 m) all’Alpe Culino Versante di salita: E Dislivello di salita: 817 m - Totale: 1634 m Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 4,15 h Periodo consigliato: da giugno a ottobre |
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La cresta E del Monte Combana è un poco più facile di quella SW, ma non è comunque da sottovalutare, dato che presenta tratti su erba abbastanza ripidi. In presenza di neve sono indispensabili piccozza e ramponi.
Riguardo alla possibile e consigliabile traversata: Monte Rosetta – Monte Combana – Cima della Rosetta, vedi relazione: Monte Rosetta.
A Morbegno s´imbocca la strada della Val Gerola, fino a Rasura. Al termine di questo paese, seguendo le indicazioni per Bar Bianco e Alpe Culino, si svolta a destra. La strada sale asfaltata, tranne gli ultimi 2 km e conduce al Rifugio Bar Bianco, dove termina. Buone possibilità di parcheggio.
Abbiamo almeno 2 vie per raggiungere la cresta E. La prima prevede la salita alla Cima della Rosetta da NE (vedi anche relazione: Cima della Rosetta), poi si prosegue lungo la cresta che collega quest’ultima vetta al Monte Combana. La seconda è in comune con l’itinerario della cresta SW (del Combana) fino alla Baita della Cima (q. 2042 m), poco sopra il Lago Culino, poi si sale trasversalmente il ripido fianco erboso e si arriva in cresta.
1°) Dal parcheggio del Rifugio Bar Bianco sono già ben visibili, al limite superiore del prato, sia la Cima della Rosetta sia il largo edificio della Casera dell’Alpe Culino (vedi prima immagine di dettaglio della relazione Cima della Rosetta). Il sentiero segnalato da un cartello inizia 50 m dietro il rifugio, in prossimità di un muretto e di una fontana in sassi. La traccia risale il prato soprastante e in breve conduce alle 2 baite della casera sopra citata (q. 1680 m).
Tralasciando ora una pista che traversa a sinistra, si sale dritti lungo la china.
Seguendo sempre i segnali, si passa da una baita completamente diroccata e si prosegue poi fino ad addentrarci in una macchia di larici, con un breve traverso a sinistra. Oltre il boschetto i segnali continuano lungo il prato, poi si spostano gradualmente a destra, dove c’è un’altra baita diroccata e raggiungono la cresta NE della Cima della Rosetta, che a N è precipite.
Il sentiero, ora ben evidente, prosegue lungo la cresta, fra cespugli e radi larici, ma c’è anche una traccia che sale parallela sul pendio erboso, pochi metri sotto la cresta e si arriva alla croce della Cima della Rosetta (q. 2142 m) senza difficoltà. Da questa vetta si scende facilmente lungo il sentiero della cresta SW. Poco sotto, a un bivio, si tralascia la traccia che continua in discesa (SW) e si segue un sentierino che traversa quasi in piano, poco a sinistra del filo.
Nel prosieguo la cresta, ancora pianeggiante, diventa più stretta, ma sempre facile e conduce a un intaglio. Qui la cresta s´impenna, la traccia sale lungo il ripido pendio erboso di sinistra, in prossimità della cresta, fino a raggiungere la vetta. Facile se non c´è neve.
2°) Dalla Casera dell’Alpe Culino (q. 1680 m), raggiunta con l’itinerario precedente, si tralasciano i segnali che proseguono a monte e si segue una pista che traversa a sinistra. Al di là di un ruscello si arriva alla Baita del Prato di Alpe Culino (q. 1715 m), sotto un largo stallone. Poco oltre, in corrispondenza di una costruzione in cemento, ci sono dei cartelli, si seguono le segnalazioni per Alpe Combana – Laveggiolo – Cima della Rosetta. La traccia prosegue lungo il prato sovrastante, poi diventa di nuovo una larga pista che si addentra, verso sinistra (SSW), in un rado bosco di larici e traversa quasi in piano sotto il versante E della Cima della Rosetta.
Al termine del traverso si arriva nella bella radura della Baita Ven (q. 1807 m) e si entra di fatto nella valle compresa fra la cresta E del Monte Rosetta e la cresta che collega il Monte Combana alla Cima della Rosetta. Dalla baita precitata, seguendo le indicazioni di un cartello per Lago Culino – Cima Rosetta e le bandierine bianco-rosse, si prosegue a mezzacosta, in direzione SW, sempre lungo i prati. Raggiunto il pianoro superiore, si può ammirare, all’orizzonte il versante E del Monte Rosetta e, nel mezzo della conca, la perla azzurra del Lago Culino (q. 1959 m) e una baita.
Il sentiero segnalato prosegue a monte, poi compie un traverso a sinistra e, poco sopra, conduce a un altro casolare isolato, la Baita della Cima (q. 2042 m). Qui il sentiero svolta a destra (vedi immagine principale della relazione: Cima della Rosetta – versante SW) e sale trasversalmente, da sinistra a destra, lungo il ripido pendio erboso della dorsale. Raggiunto un bivio poco sotto la Cima della Rosetta, si prosegue a sinistra lungo la cresta, come citato nell’itinerario precedente.
Come per la salita.
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Sulla cresta est | A sinistra il M. Olano, a destra la Cima della Rosetta, dalla vetta | In discesa, sulla cresta est |
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