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La Serra Dolcedorme |
Regione: Calabria (Cosenza)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Meridionale - Gruppo Pollino Provincia: Cosenza Punto di partenza: Colle dell’Impiso (q. 1573 m) Versante di salita: N-W Dislivello di salita: 700 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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La più facile base di partenza per tutte le escursioni sui monti superiori ai 2000 metri del Gruppo del Pollino è il Colle dell’Impiso 1573 m. I paesi più vicini dove si può pernottare sono Lucani (Regione Basilicata); Rotonda e Viggianello, tutte e due in provincia di Potenza. Una parte della montagna è sul confine con la Basilicata, ma il 90% del monte e la sua vetta sono interamente in Calabria.
Dall’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria si esce a Campotenese e si seguono le indicazioni per il paese di Rotonda. Dopo alcuni tornanti si giunge a un valico e a un bivio (sulla destra c’è una piccola Chiesetta e sul colle soprastante c’è una statua della Madonna, località Cappella del Carmine 1150 m). Si va a destra (andando a sinistra dopo 10 Km si arriva a Rotonda) per la strada asfaltata che in 15 Km supera un fontanile, sale al Colle del Dragone, scende dall’altra parte verso il fontanile del Piano Ruggio, il Rifugio De Gasperi e raggiunge in discesa il bivio per il Colle dell’Impiso (indicato da una tabella in legno). Chi viene da lontano e decide di pernottare a Rotonda conviene salire al Colle dell’Impiso passando dalla Cappella del Carmine come sopra descritto. Chi, invece, pernotta a Viggianello (11 Km da Rotonda), per raggiungere la base di partenza conviene seguire la strada a monte del paese seguendo le indicazioni per la frazione Torno, si continua per San Severino Lucano fino a incontrare, sulla destra, il bivio con l’indicazione “Massiccio del Pollino” (11,4 Km da Viggianello). Si continua su uno stradino asfaltato che supera un vastissimo altopiano ondulato con pochi alberi (di fronte si notano le montagne che dobbiamo scalare), infine si entra nella faggeta e in salita si raggiunge il bivio per il Colle dell’Impiso (12 Km circa).
Parcheggiata l’auto, a piedi su strada sterrata, in pochi minuti, si raggiunge il valico, quota 1573 m. Dall’altra parte si scende in direzione Sud-Est di 100 metri di quota nella valle sottostante chiamata Vacquarro 1470 m. Qui la via, prima di raggiungere il Torrente Frido, si biforca; quella di destra inizia subito a salire e porta sui prati del Colle Gaudolino, quella di sinistra (che prendiamo) segue per alcune centinaia di metri il torrente e poi piega a destra nel bosco. Sale con qualche tornante ed esce in una radura a quota 1510 m, circa, direzione Sud. Al rientro nella macchia (Bosco di Chiaromonte) la via riprende la direzione Sud-Est, dopo una curva si trascura uno stradino secondario sulla destra, quota 1518 m, e si continua a salire con qualche tratto dissestato e ripido. A quota 1680 m sulla sinistra c’è un piccolo sentiero che in 5 minuti porta nel ruscello sottostante dove c’è un’ottima sorgente e si può fare rifornimento d’acqua, Fontana di Rummo 1670 m (il bivio non è indicato, facendo un pò di attenzione si sente il rumore dell’acqua che scorre nel torrente). Ritornati sulla strada principale a quota 1800 m si esce dal bosco (1,15 ore - ascesa 300 m) davanti si ha un vastissimo altopiano circondato dalla gran parte dei monti superiori ai 2000 metri del Parco Nazionale del Pollino. L’altopiano, prendendo come riferimento il sentiero che stiamo percorrendo e che lo taglia in due, prende il nome, a destra, di Piano di Toscano (versante Nord-Est del Monte Pollino), a sinistra, Piana del Pollino (versante Sud-Ovest della Grande Porta del Pollino), i due Piani vengono chiamati genericamente “Piani di Pollino” Si oltrepassa il pianoro in direzione Sud-Est, di fronte si nota il costone Ovest della Serra delle Ciavole coperta dai caratteristici pini loricati, si passa accanto all’Inghiottitoio Fossa del Lupo (quota 1774 m) e, in direzione Sud, si entra nel Canale di Malevento. Il tratto appena descritto può essere difficile in caso di nebbia, fare un po’ di attenzione. Prima di entrare nel bosco si nota un sentiero sulla destra, lo raggiungiamo e percorriamo, senza nessun problema si arriva sulla Sella Dolcedorme o Sella di Malevento (quota 1980 m circa), tempo di salita 2,10 ore - ascesa 470 m. Dal passo si riprende a salire in direzione Sud-Est seguendo un esile sentiero tra i prati d’altura, (si transita vicino a dei magnifici alberi di pini loricati dal colore verde intenso, qualcuno è secco, ma il loro tronco dal colore bianco resiste per secoli alle intemperie e all’assalto dei parassiti prima di essere abbattuto), si aggirano delle rocce verso destra e si entra su un piccolo pianoro dove si è in vista della piramide arrotondata della Serra Dolcedorme. Con un ultimo sforzo si raggiunge la vetta.
Per la discesa si segue la stessa via, dislivello in salita 100 m.
Ottimo il panorama su Castrovillari e sulla costa di Sibari. Vedere l´album fotografico dell´escursione nel mio sito web www.lemiepasseggiate.it, link "Appennino oltre i 2000 metrii".
Nota di un lettore: la Serra Dolcedorme, nel Gruppo del Pollino, comprende 2 regioni La Basilicata e la Calabria e non solo la Basilicata, il versante sud più ripido in Calabria e il versante nord in Basilicata, Il confine tra Basilicata e Calabria, seguendo la cresta della Sella Dolcedorme (1970 m) - che divide l´omonima serra dalla vetta del Pollino - prosegue sull´anticima del versante nord-occidentale (2247 m), per poi discendere sulla cresta nord della montagna. La cima del Dolcedorme vera e propria è spostata subito più a sud, tutta in territorio calabrese.
Il Libro di Vetta del Club Alpino Italiano Sezione di Castrovillari | Dalla Serra Dolcedorme vista della Serra delle Ciavole e la Serra di Crispo |
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