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![]() La cima |
Regione: Lazio (Roma) ![]() Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Monti Lucretili Provincia: Roma Punto di partenza: Monteflavio (q. 811 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 557 m - Totale: 1114 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: tutto l'anno |
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Il Monte Pellecchia è la cima più alta dei Monti Lucretili, estremità occidentale dell´Appennino centrale: posto ad un´ora di macchina da Roma, dalla cima si può godere di un panorama eccezzionale: gli Appennini (Gran Sasso e Velino) a E, il Terminillo e i Monti Reatini verso N, la pianura a nord di Roma verso SW e i vari monti del Lazio e Abruzzo verso E-SE. Escursione resa ancor più bella dal bosco posto alle pendici del monte: in autunno si riempie di colori (faggi, querce e aceri) ed attraversarlo diventa un´esperienza unica.
Da Roma si percorre la via Nomentana, proseguendo poi sulla via Palombarese. Prima di arrivare a Palombara Sabina si devia a sinistra in direzione di Stazzano-Moricone. Arrivati a Moricone, si svolta a destra per il paese di Monteflavio. Una volta giunti dentro al paese, si gira a destra imboccando via di Monte Pellecchia. Qui conviene parcheggiare nel primo tratto in cui la strada è ancora asfaltata (q. 811 m), dove già si scorgono i caratteristici segnavia bianco-rossi.
Il percorso inizia accanto a delle abitazioni; pochi metri e si entra su una strada sterrata in mezzo alle sterpaglie che di li a poco lasciano il posto ai primi alberi. Si incontra un bivio dopo poco: andando a destra prima di raggiungere la cima si passa sul Pizzo Pellecchia e il percorso si allunga un pò, mentre a sinistra si punta direttamente alla vetta. Si svolta, quindi, a sinistra e poco dopo si arriva al Rifugio Pellecchia (q. 1000 m). Da qui la strada piega e sale decisamente sulla destra (attenzione a non perdere di vista i segnavia), si addentra sempre nel bosco e dopo un tratto abbastanza ripido esce allo scoperto, sulla cresta del Pellecchia. Qui il sentiero diventa labile, perdendosi tra prati e rocce; si prosegue verso SE e a vista si raggiunge la vetta (0,15 h dall´uscita dal bosco).
Come per la salita oppure percorrendo la cresta sino al Pizzo Pellecchia, e da lì scendendo fino a tornare al bivio nei pressi del punto di partenza (cfr. descrizione della salita).
Come sul Monte Gennaro, anch´esso facente parte dei Lucretili, il bosco può risultare un´insidia per via dei segnali poco visibili o assenti. Attraversandolo, infatti, si incontrano diversi letti di ruscelli asciutti che possono essere scambiati per sentieri, per cui fare molta attenzione ai segnavia. Difficoltà di orientamento possono verificarsi anche nell´ultimo tratto di bosco prima di uscire all´aperto: anche in questo caso bisogna seguire fedelmente i segnavia.
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