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![]() Immagine ripresa da S |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale Provincia: Sondrio Punto di partenza: Rif. Albergo Ghiacciaio dei Forni (q. 2178 m) nell’alta Valle dei Forni Versante di salita: SSE Dislivello di salita: 1070 m - Totale: 2140 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: estate |
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Si trova sulla catena che separa la Val Zebrù dal mondo dei Forni, al centro del settore lombardo del Gruppo Ortles-Cevedale. È la più elevata delle Cime dei Forni, seppure di pochi metri. Stranamente la cresta SSE non è contemplata dalla guida del CAI come possibile via d’ascesa. L’unica via da S riportata dalla guida prevede: partenza dal Rifugio dei Forni, Val Pisella, selletta di (q. 3181 m) attigua alla Cima Centrale e la cresta W fino in vetta. Probabilmente questo è l’itinerario più semplice, ma anche la cresta SSE non è impegnativa, almeno fino all’anticima E (q. 3243 m) che si trova sullo snodo di cresta. Solamente il breve tratto che dall’anticima conduce in vetta è più affilato, ma pur sempre facile se non c’è neve. Inoltre è un percorso molto panoramico e, in particolare per gli appassionati della Grande Guerra, è un’occasione da non perdere.
Infatti, lungo tale cresta (denominata Monte dei Forni nella parte inferiore) correva la prima linea di difesa italiana in Alta Val Furva. Sono ancora presenti diverse testimonianze di quegli avvenimenti, in parte ben conservate, quali: trincee, postazioni per mitragliatrici, feritoie, camminamenti, caverne e resti di baracche.
Piccozza e ramponi sono indispensabili solo in presenza di neve, corda ed imbrago solo per i meno esperti.
Da S. Caterina Valfurva si segue la stradina tortuosa ma asfaltata che dopo circa 6 km conduce all’ampio parcheggio sottostante il Rifugio dei Forni.
Dal parcheggio si sale al piazzale antistante il Rifugio dei Forni, dove c’è la bacheca che riporta i sentieri e ci si incammina sulla stradina per il Rifugio Pizzini. Al secondo tornante la si abbandona e si segue il sentiero segnalato per Rifugio Pizzini, che poco sopra conduce alle Baite dei Forni.
Tralasciando poi una stradina pianeggiante, si prosegue in salita sui prati, verso NE, fino a raggiungere i ruderi dell’antica caserma (q. 2547 m). Qui si abbandona il sentiero per il rifugio e si sale a sinistra, in una avvallamento, all’inizio della cresta del Monte dei Forni.
Lungo tutto il crinale e sui fianchi sono presenti numerose postazioni militari che si possono tranquillamente visitare. Poi si continua a monte, senza difficoltà, sulle tracce di un sentiero e più su si arriva alla sommità del Monte dei Forni (q. 3054 m). Il percorso di cresta che prosegue è logico, appoggiando a destra del filo, su facili rocce e sfasciumi, si raggiunge l’anticima E (q. 3243 m). Volgendo ora a sinistra, si percorre la cresta affilata che scende ad una selletta e poi più facilmente conduce in vetta.
Come per la salita, oppure vedi relazione: Cime dei Forni.
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Resti di fortificazioni militari | Sulla cresta SSE, a sinistra la vetta | La cresta SSE in veste primaverile |
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