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La Cima della Rosetta dall’itinerario di salita |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Sondrio Punto di partenza: Rif. Bar Bianco (q. 1510 m) all’Alpe Culino Versante di salita: NE Dislivello di salita: 632 m - Totale: 1264 m Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,30 h Periodo consigliato: da maggio a ottobre |
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Si trova in Val Gerola, a SW di Morbegno ed è la cima popolare di questa regione. Dalla pianura della Bassa Valtellina è ben visibile e appare a forma di cono erboso, tronco sul lato N, dove precipita una parete rocciosa verticale, quasi strapiombante sotto la vetta. La salita è elementare, alla portata di tutti gli escursionisti ed il sentiero è segnalato con bandierine di colore bianco-rosso, dalla partenza alla vetta. Sebbene non sia molto elevata, occupa una posizione privilegiata al centro della valle, molto aperta verso N e offre un bellissimo panorama sulle cime di questo settore delle Orobie, ma in particolare sul Gruppo del Masino, con bella vista sul Monte Disgrazia, fino al Gruppo del Pizzo Scalino. Grazie alla facilità di accesso e al breve dislivello, è una meta molto frequentata, sia d’estate, sia nella stagione dello sci-alpinismo.
A Morbegno si imbocca la strada della Val Gerola, fino a Rasura. Al termine di questo paese, seguendo le indicazioni per Bar Bianco e Alpe Culino, si svolta a destra. La strada sale asfaltata, tranne gli ultimi 2 km e conduce al Rifugio Bar Bianco, dove termina. Buone possibilità di parcheggio.
Dal parcheggio del Rifugio Bar Bianco sono già ben visibili, al limite superiore dei prati, sia la vetta, sia il largo edificio della Casera dell’Alpe Culino (vedi prima immagine di dettaglio). Il sentiero, segnalato da un cartello, inizia 50 m dietro il rifugio, in prossimità di un muretto e di una fontana in sassi. La traccia risale il prato soprastante e in breve conduce alle 2 baite della casera sopra citata. Tralasciando ora una marcata traccia che traversa a sinistra, si sale dritti lungo la china pascoliva, seguendo sempre i segnali, si passa da una baita completamente diroccata e si prosegue poi fino ad addentrarci in una macchia di larici, con un breve traverso a sinistra. Oltre il boschetto i segnali continuano lungo il prato, poi si spostano gradualmente a destra, dove c’è un’altra baita diroccata e raggiungono la cresta NE della Cima della Rosetta, che a N precipita dirupata. Il sentiero, ora ben evidente, prosegue lungo la cresta, fra cespugli e radi larici, ma c’è anche una traccia che sale parallela sul pendio erboso, pochi metri sotto la cresta e si arriva in vetta senza difficoltà.
Come per la salita.
Immagine ripresa alla partenza, dal Rifugio Bar Bianco | La vetta dal sentiero della cresta NE | Panorama verso N, da 30 m sotto la vetta |
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