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![]() Il percorso di salita |
Regione: Abruzzo (Aquila) ![]() Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Gran Sasso Provincia: Aquila Punto di partenza: Area attrezzata di Piano del Castrato (q. 1400 m ca.) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1130 m - Totale: 2260 m Tempo di salita: 2,40 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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Il Monte Corvo è una montagna solitaria ed imponente, posta nel settore NW del Gran Sasso. Impressionante è il suo versante N, caratterizzato da tre ripidi speroni rocciosi che separano altrettanti valli glaciali (Vallone Crivellaro, Fosso del Monte, Conca di Capovelle); sul versante opposto, volto sulla Val Chiarino, una lunga parete frastagliata di rocce arcuate ne costituisce l´elemento identificativo.
Tutte le vie di salita sono lunghe e faticose, pertanto si tratta di una meta poco frequentata dagli escursionisti; la via qui descritta è sicuramente la più panoramica e remunerativa.
La diga della Provvidenza (Campotosto, AQ) è posizionata al km 34 della SS80, che collega L´Aquila a Teramo. Si può parcheggiare nella piccola area di sosta sul lato della strada opposto alla centrale idroelettrica e alla palazzina ad essa contigua.
Dal Lago di Provvidenza (q. 1063 m) si attraversa la diga e si segue la strada strerrata che, puntando a SE, costeggia il Torrente Chiarino sul lato destro idrografico (sentiero n° 101). Superato un piccolo cantiere (una recente frana aveva sbarrato la via, che è ora in fase di manutenzione), si raggiunge la chiesetta di San Martino e la Masseria Cappelli (q. 1262 m - 1,00 h); da qui si inizia ad intravedere nettamente, sulla sinistra, la sagoma triangolare del Monte Corvo. Proseguendo sull´ampia ma dissestata carrareccia, si tralascia una traversa sulla destra (q. 1300 m circa - la via conduce alla presa di captazione dell´acquedotto del Chiarino; poco oltre ci sono alcuni cartelli turistici). Usciti dal bosco presso il Piano del Castrato, si prosegue fino quasi al termine dell´area attrezzata per picnic che si trova sul lato sinistro della via (q. 1400 m circa - presenti diverse fontane); attraversatala puntando a NE, ed oltrepassato il fosso nel bosco retrostante, si seguono le tracce non segnate che guidano all´attaco della cresta (1,30 h - 6,7 km - 350 m di dislivello dal Lago di Provvidenza).
Le tracce risalgono su ripido terreno erboso, finendo oltre una fascia di piccoli arbusti; da qui si imbocca a destra un canalino erboso che costeggia sulla sinistra una fascia di roccette, mantenendosi a sinistra del filo di cresta (direzione ESE); d´ora in poi il panorama sul Bosco di Chiarino, il Lago di Campotosto ed i Monti della Laga sarà una costante dell´itinerario di salita. Procedendo su gradoni di erba e sassi, si guadagna rapidamente quota; raggiunto il filo di cresta, si può scegliere di risalire con facile arrampicata sulla linea delle affilate ed esposte roccette (I), oppure aggirare questi ostacoli a sinistra. Superata q. 2200 m, la frastagliata cresta volge definitivamente a W e sale, con elevata pendenza e senza soluzione di continuità, fino alla Vetta Occidentale del Monte Corvo (2,40 h dall´attacco - piccolo omino di pietre ed iscrizione).
Come per la salita.
Lunga ed impegnativa cavalcata di cresta, molto ripida ed esposta al maltempo (l´unica via di fuga è costituita dalla cresta stessa; inoltre, l´isolamento è aggravato dal lungo percorso di accesso). Tuttavia, gli eccezionali panorami a tuttotondo e le vertiginose vedute sulle valli sottostanti ripagano ampiamente l´impegno fisico.
La cima è inclusa nell´elenco dei 2000 m dell´Appennino, pertanto è oggetto di collezione per gli iscritti al Club2000m.
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Il frastagliato andamento della cresta | Veduta a E dalla cima | Il Mozzone ed il Vallone Crivellaro, sul versante N |
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