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![]() La salita alla cima da q. 1740 m |
Regione: Molise (Isernia) ![]() Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Meridionale - Gruppo Le Mainarde Provincia: Isernia Punto di partenza: Parcheggio di Colle Rotondo (q. 1020 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1040 m - Totale: 2080 m Tempo di salita: 2,35 h - Totale: 4,40 h Periodo consigliato: tutto l'anno |
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[in fase di stesura]
Dal centro abitato di Castelnuovo al Volturno (fraz. di Rocchetta al Volturno, IS) si seguono le indicazioni per Monte Marrone (segnaletica turistica); la strada scende per aggirare a S il Monte Castelnuovo, sulle cui pendici sorge lo stesso centro abitato, quindi sale con una lunga serie di tornanti fino ad un ampio parcheggio sterrato con annessa area attrezzata per picnic ed una fonte-abbeveratoio in pietra (q. 1020 m circa - il manto stradale è piuttosto dissestato, prestare attenzione).
Dal parcheggio si segue la strada asfaltata, che dopo un tornante si tramuta in una comoda ed ampia carrareccia che risale la faggeta di Colle Rotondo. Procedendo in moderata salita, si raggiunge un piccolo slargo dove sorge una fonte-abbeveratoio con annessa statuetta della Madonna (q. 1190 m - 0,20 h); quindi si torna sulla carrareccia, risalendo la Valle Viata con ampi tornanti, costantemente immersi nel bosco. All´incirca a q. 1280 m si passa accanto ad un´altra fonte-abbeveratoio con annesso monumento commemorativo; da qui in poi si avanza sulla via sterrata fino al termine del bosco (q. 1740 m - 2,00 h dalla partenza). Dal pratone la vetta è ben visibile sulla sinistra (W), mentre a E la visuale è occupata dal Monte Marrone; si punta quindi a W seguendo le tracce che scendono in una piccola conca con ruderi di stazzi; da qui si inizia a risalire l´evidente canale erboso che punta a WNW (radi segni bianco-rossi). Guadagnate le roccette della cresta, si aggira una dolina carsica e si percorrono gli ultimi metri di dislivello verso N, fino alla coppia di piccoli omini di pietre che indica la cima di Monte Ferruccia (q. 2005 m - 0,30 h da q. 1740 m); quindi si prosegue sulla cresta sempre verso N, fino all´erboso dosso della cima (0,05 h dal M. Ferruccia).
Come per la salita.
Itinerario privo di difficoltà tecniche (è necessaria solo un po´ di cautela sulle roccette di cresta in caso di condizioni meteo non favorevoli), ma con un consistente dislivello che richiede un discreto impegno fisico.
Un po´ monotono il percorso nel bosco; molto panoramico, invece, l´ultimo tratto di salita.
La cima è inclusa nell´elenco dei 2000 m dell´Appennino, pertanto è oggetto di collezione per gli iscritti al Club2000m.
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L´attacco del canale che conduce in cresta | La cima vista dal M. Ferruccia |
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