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La parete N, dall’itinerario di discesa |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Marmolada Provincia: Trento Punto di partenza: Lago di Fedaia, parcheggio nei pressi del Rifugio Castiglioni (q. 2044 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,00 h Periodo consigliato: fine maggio - giugno |
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La parete N di Punta Penia è una classica dell’alpinismo su ghiaccio, anche se negli ultimi anni il collegamento glaciale fra la base e la vetta, è diventato sempre più esiguo ed è anche la meta di numerosi sci-alpinisti amanti del ripido. Il periodo ideale per affrontare la salita è quello tardo-primaverile, quando è ancora presente un buon innevamento che permette di affrontarla senza particolari difficoltà, ma ovviamente bisogna prestare molta attenzione alle possibili valanghe. A stagione avanzata, o in condizioni di scarso innevamento, le difficoltà sono decisamente superiori a quelle riportate in scheda e il ripido scivolo medio/superiore diventa di roccia o misto, con difficoltà valutabili in AD+/D.
Da Canazei in Val di Fassa oppure da Caprile nell’Agordino, si sale al passo di Fedaia e al parcheggio presso il Rifugio Castiglioni. È anche possibile attraversare la diga e raggiungere il parcheggio alla partenza dell’impianto di risalita.
Dalla partenza dell’impianto di risalita si segue la pista fin nei pressi del Rifugio Pian dei Fiacconi (q. 2626 m). Si prosegue poi di traverso, in direzione SW e si aggira alla base la rocciosa cresta N, entrando di fatto nell’ampio avvallamento glaciale sotto la parete N. Si sale ora il ripido pendio verso S, sul settore di sinistra, la crepaccia terminale, in condizioni di buon innevamento, non è visibile. Raggiunto lo scivolo della parete N, si volge verso sinistra e si sale nell’evidente canale al margine fra la parete N e la Cresta N. Il tratto medio/superiore è decisamente ripido, circa 50° e incassato. All’uscita del canale la pendenza diminuisce, si volge gradualmente verso destra e si arriva sull’ampio pendio finale che conduce in vetta.
Lungo la cresta NW.
Dalla vetta si segue l’ampio e poco ripido pendio in direzione NW. Poi, poco ad W della parete N, si volge a destra e si scende il largo ma ripido (circa 45°) pendio glaciale, con ghiaccio affiorante anche in condizioni di innevamento, che rappresenta la parte superiore della cresta NW. Raggiunto il pianoro dove la cresta diventa rocciosa, si volge a destra e ancora per un ripido pendio glaciale con alcune rocce affioranti, si arriva alla base della parete N, dove ci si ricollega con l’itinerario di salita.
Sulla N | In vetta | In discesa sulla cresta NW |
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