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Regione: Marche (Ancona)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Monte Conero Provincia: Ancona Punto di partenza: Isola Fossara - fraz. di Scheggia e Pascelupo (q. 440 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 560 m - Totale: 560 m Tempo di salita: 9,00 h - Totale: 10,00 h Periodo consigliato: estate |
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Un arrampicata lunga ed interessante in ambiente solitario e incontaminato. Facili e rilassanti i primi tiri su magnifiche placche zigrinate con buchi e svasi molto divertenti, poi un quarto tiro decisamente atletico con un tetto in uscita su un magnifico pilastro panoramico (punto chiave). Un tratto intermedio sempre sostenuto con brevi trasferimenti e per concludere nelle ultime lunghezze un arrampicata più rilassante e da cui si godere un incredibile panorama.
Dall´abitato di Isola Fossara, imboccare il sentiero che sale in direzione Valle del Sasso. Dapprima è una stradina sterrata che sale bruscamente, poi si devia a destra per sentiero e poco dopo ad un bivio ci si tiene a sinistra. Continuare a seguire la traccia (tenendosi sul sentiero in ombra) fino ad un ghiaione; qui si sale zigzagando su labili tracce. Tenersi inizialmente a sinistra sul ghiaione e poi portarsi dalla parte opposta fino a giungere alla base delle placche che ora si trovano proprio di fronte (1,00 h circa - dislivello 400 m).
1° tiro) Dalla targhetta salire dritti per dritti su facile grado fino a portarsi sotto uno scalino roccioso. Superata la prima difficoltà si obliqua subito a sinistra superando un piccolo spigolo e poi a destra fino a raggiungere una corda a nodi, poi si traversa ancora a sinistra e dritti fino in sosta su bellissima roccia lavorata.
2° tiro) Ora su belle placche svasate e a buchi ci si alza dritti (passo d´equilibrio) per portarsi poi sulla destra sotto un piccolo strapiombo con solida roccia porosa dalle sembianze laviche. Superato lo strapiombo seguire una piccola fessura sulla destra (chiodo a fessura) e poi nuovamente a sinistra sotto un grosso lamone. Ancora qualche facile passaggio tenendovi alla vostra sinistra per raggiungerete infine la seconda e comoda sosta all´ombra di qualche alberello.
3° tiro) La partenza non è affatto scontata, ma superato il tratto iniziale l´arrampicata ritorna facile e tenendosi a destra delle piante ci si trova davanti ad una bella fessura che si percorre fino a metà per portarsi poi sullo spigolo. Poi dritti fino alla terza sosta, proprio sotto il pilastro.
4° tiro) Ora l´itinerario si fa sportivo ed atletico. Portandosi leggermente a destra si arriva esattamente sotto il torrione. I passaggi successivi sono piuttosto delicati e tecnici e raggiungono la massima difficoltà di tutto l´itinerario (A2) fino a raggiungere un bellissimo strapiombo (belle prese). Attenzione: i passaggi più difficili sono precedenti al tetto; superato invece lo strapiombo potrete aiutarvi con una corda fissa a nodi lasciata in loco e oltrepasserete così una piccola zona friabile, oltre a qualche facile passaggio per giungerete infine in catena [nota: è possibile bypassare questo tratto con un sentierino che dalla terza sosta parte sulla sinistra e costeggia un grosso scavernamento]. Trasferimento: superata la sosta vi troverete a ridosso di un magnifico piano erboso, salire dritti e in corrispondenza delle prime pareti seguire una traccia a sinistra piuttosto evidente perchè percorsa anche dalle capre, che vi condurrà a breve in un ambiente unico. Per arrivare al 5° tiro infatti occorre oltrepassare la magnifica Grotta della Valle del Sasso, un enorme cavernone in parete, nascosto completamente dalla vegetazione e che vi farà apprezzare non poco questi luoghi. Subito oltre la grotta, scendendo una corda a nodi vi ritroverete sull´anello da 10 e la lunga fila di fix del quinto tiro.
5° tiro) Obliquare sulla sinistra fino a superare in atletica arrampicata una cengia sotto un piccolo passaggino strapiombante (richiede convinzione). La salita poi prosegue con una divertente continuità di movimenti e poche possibilità di sosta. Infine si traversa a destra fino ad aggirare uno spigolo oltre il quale raggiungerete la sosta. Trasferimento: dalla catena un corrimano vi permetterà di raggiungere in breve una piccola cresta e subito dopo un corto traverso esposto (corda fissa) che vi condurrà dopo ancora qualche metro all´attacco del sesto tiro; il tutto richiede appena un paio di minuti.
6° tiro) Si tratta di un tiro facile e che non presenta particolari problemi, fino a giungere in sosta comoda al fresco di una grossa pianta in parete.
7° tiro) Salire dritti su placca fino a guadagnare una fessura sulla sinistra e poi dritti su bellissimi passaggi vi porterete prima a sinistra e superata una grossa cengia a destra fino fino alla sommità del torrione, dove troverete la sosta e potrete ammirare lo stupendo panorama su Isola Fossara. Trasferimento: dalla catena salire dritto per dritto alcuni metri (corda fissa) superando un piccolo scalino roccioso. Salendo ora ancora dritto arriverete subito all´attacco dell´ottavo tiro.
8° tiro) Sulla placca di fronte a voi con arrampicata facile e divertente su bei buchi che vi porteranno infine a superare lo scalino finale e guadagnare la sosta su albero.
9° tiro) Ora traversare sulla destra alcuni metri fino ad un mancorrente che vi condurrà alla base del magnifico tiro successivo, una bellissima fessura a metà della quale troverete il libro di via. Andrà seguita fedelmente fino al superamento di un piccolo e facile strapiombo. Proseguendo ancora pochi metri sarete in sosta (catena). Oltre una corda fissa vi permetterà di uscire su un piccolo terrazzino erboso e proseguendo dritti su facili roccette giungerete infine fino alla base della prossima parete.
10° tiro) Dritti sul magnifico pilastro calcareo davanti a voi per poi traversare decisamente a destra su passaggi aleatori e in equilibrio fino a raggiungere la sosta
11° tiro) Ora obliquando prima a destra raggiungerete un piccolo corridoio di roccia (in qualche punto non molto stabile) poi a sinistra fino al superamento di qualche strapiombo. Infine si piega a destra verso un piccolo alberello dove raggiungerete uno spezzone di corda fissa che vi permetterà di raggiungere la successiva sosta, su albero.
12° tiro) Risalire per una quindicina di metri circa il ripido pendio erboso e poi in semplice arrampicata si sale l´ultimo sperone che vi condurrà infine alla catena terminale.
Sullo stesso percorso con 12 calate, oppure risalendo il ripido pendio terminale e superato un tratto boscoso raggiungere infine lo sterrato che dal Monastero di Fonte Avellana porta a Chiaserna. Il ritorno sulla strada o per sentiero però è piuttosto lungo per cui è consigliabile organizzarsi con due auto.
Attrezzatura necessaria:
- corda da 70 o mezze corde;
- 16 rinvii;
- una staffa per i passaggi più impegnativi.
Sviluppo della via: 560 metri
L1 = 40 metri - 6a
L2 = 35 metri - 6a
L3 = 35 metri - 6c
L4 = 35 metri - 7b (A2)
L5 = 35 metri - 6c
L6 = 35 metri - 4c
L7 = 35 metri - 6c
L8 = 35 metri - 6b
L9 = 35 metri - 6b
L10 = 27 metri - 6c
L11 = 32 metri - 6b
L12 = 35 metri - 5a
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