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Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Lecco Punto di partenza: Primaluna Versante di salita: W Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 1200 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,00 h Periodo consigliato: tutto l'anno |
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Si tratta di una escursione semplice, non lunga anche se con un buon dislivello. Ideale per fare gamba, per escursionisti allenati è ben fattibile in mezza giornata. Il sentiero è molto bello, soprattutto la parte acciotolata fino all´Alpe Crevesto. Interessante anche il traverso alla Bocchetta di Olino. Itinerario adatto tutto l´anno da evitare solo in piena estate in quanto parte da bassa quota. In presenza di innevamento è sconsigliabile, il traverso prima della bocchetta di olino è su pendio molto esposto al rischio valanghe.
Lecco - Ballabio - Introbio - Primaluna
Dal centro di Primaluna, ci si porta fuori dal paese seguendo le indicazioni per il rifugio Santa Rita. Si attraversa un ruscello, oltre il quale comincia l´acciotolato. Ad un primo bivio appena fuori dal paese occorre andare a destra, seguendo l´acciotolato molto ripido, che in breve entra in un bel bosco di castagni. La mulattiera guadagna quota rapidamente con bei tornanti nel bosco e pendenza costante. Si passa nei pressi di un prato con fontanella, e si proosegue sull´acciotolato fino nei pressi degli alpi Rise e Crevesto. La mulattiera si mantiene ai margini degli alpi, per poi rientrare nel bosco. Si giunge così a guadare un torrente, nei cui pressi termina l´acciotolato. Poco prima del torrente il sentiero si biforca: è possibile seguire entrambe le tracce (è una variante alta ed una bassa, che si congiungono nuovamente dopo circa 20 minuti di cammino); è comunque consigliabile la variante alta (sentiero di sinistra - ometto). Il sentiero, sempre molto ampio e piuttosto ripido, guadagna una costa, poi continua in una bella faggeta. Sempre seguendo la traccia principale (radi segnavia) si giunge così all´Alpe di Olino. La si attraversa seguendo il sentiero, ancora qualche tornante nel bosco e si sbuca sui prati sommitali. Il sentiero traversa adesso in leggera salita alla bocchetta di Olino, che si raggiunge in breve. Tale tratto è caratteristico in quanto il fondo del sentiero è costituito da roccia di verrucano perfettamente tagliata , sembra quasi di camminare su una strada cementata. Questo tratto potrebbe essere problematico in presenza di ghiaccio. Dalla bocchetta si sale direttamente per cresta, su tracce abbastanza evidenti, e si raggiunge in breve la vetta.
Da qui ci sono diverse possibilità per la discesa: 1) ripercorrere a ritroso l´itinerario di salita 2) traversare per colme, prima alla località Larice Secco, poi al Cimone di Margno, con discesa finale a Margno passando per il Pian delle Betulle. In tal caso è però necessario disporre di un´auto a Margno per il rientro, altrimenti ci si deve arrangiare coi mezzi/autostop. 3) ritornati alla bocchetta di Olino, dirigersi verso il Rifugio Santa Rita, rientrando per la Val Biandino ad Introbio e da qui a Primaluna. Non è necessario raggiungere il rifugio, c´è una variante che si stacca nei pressi della Bocchetta di Agoredo e scende in Val Biandino passando per l´alpe omonima.
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