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![]() Il circo detritico sul versante N |
Regione: Abruzzo (Aquila) ![]() Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Gran Sasso Provincia: Aquila Punto di partenza: San Pietro della Ienca - fraz. di L´Aquila (q. 1175 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 1270 m - Totale: 2540 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,45 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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La Cima delle Malecoste è una delle vette che sorgono sulla dorsale che unisce il Passo delle Capannelle a Campo Imperatore. Dal punto di partenza della salita non è ben riconoscibile, apparendo come una delle tante culminazioni della lunga cresta ovest del Cefalone, mentre sul versante N appare nettamente definita e contraddistinta dall´ampio circo detritico delimitato a W dalla spettacolare Cresta delle Malecoste. Proprio su questo selvaggio ed aspro versante, raggiungibile per la Forchetta della Falasca dopo aver costeggiato a W la Cresta, non è raro incontrare piccoli gruppi di camosci.
Dalla cima si apre un panorama eccellente sul massiccio centrale del Gran Sasso (Corvo, Intermesoli, Corno Grande) e sulla sottostante conca del Venacquaro; notevole è anche la veduta dei gruppi montuosi confinanti (da SE in senso orario: Majella, Marsica, Velino-Sirente).
Dal casello di Assergi dell´autostrada A24 Roma - L´Aquila si procede per pochi chilometri sulla SP86, che collega Assergi al Passo delle Capannelle, fino al piccolo borgo di San Pietro della Ienca (visibile a sinistra, a circa 500 m in linea d´aria dalla strada). L´auto può essere parcheggiata in una piazzola erbosa all´interno di una delle curve che precedono il borgo.
Dalla piazzola di parcheggio si attraversa la strada e si inizia la salita puntando allo stazzo delle Fontanelle (q. 1400 m circa) che si raggiunge in 0,30 h procedendo su terreno erboso, disseminato di sassi e piccoli cespugli sempreverdi. Da qui si piega a E, risalendo senza percorso obbligato gli ampi gradoni erbosi ed attraversando alcuni fossi ghiaiosi, fino ad immettersi nell´ampio canale che scende a W di Jaccio del Vaduccio (q. 1650 m circa). La salita prosegue sul sentiero che sale, con una serie di tornanti, fino alla Sella Malecoste (q. 2229 m), con spendido affaccio sulla Valle del Chiarino. Da qui si piega a destra (NE) e si segue la traccia segnata che risale le ripide zolle erbose a destra della crestina rocciosa; infine, giunti in cresta, si oltrepassa una poco marcata culminazione (q. 2421 m - omino di pietre) e si prosegue ancora per 200 m fino all´erboso dosso della cima (omino di pietre - 0,30 h dalla sella).
Come per la salita.
La salita può essere abbinata a quella della vicina Cima NW di Sella Malecoste (0,20 h dalla Sella Malecoste) e Pizzo di Camarda (1,00 h dalla Sella Malecoste).
La cima è inclusa nell´elenco dei 2000 m dell´Appennino, pertanto è oggetto di collezione per gli iscritti al Club2000m.
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La Cresta delle Malecoste | Vista dal piano del Venacquaro |
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