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Il Dente con la Fessura |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di S. Martino Provincia: Trento Punto di partenza: Malga Canali (q. 1307 m), Val Canali Versante di salita: SW Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 6,30 h - Totale: 8,30 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Itinerario aperto nel 1944 da Gabriele Franceschini e Dario Palminteri. E´ una via di soddisfazione, impegnativa, con arrampicata di contrapposizione in diedri e strette fessure, giusta da fare in giornata.
Da Fiera di Primiero, si segue per il Passo Cereda fino alle indicazioni per la Val Canali (5 km prima del passo). Si segue la strada dell valle fino a Malga Canali dove si parcheggia l´auto. Si sale prima per strada poi per sentiero a ripidi tornanti al rifugio Treviso (1630 m, 1,30 h). Dietro il rifugio, a sinistra di chi sale, s´imbocca un sentiero molto ripido che porta alla base della parete del Dente (la prima formazione rocciosa che s´incontra). L´attacco è sotto la verticale della marcata fessura nella placconata grigia della parete SW (tracce di passaggio).
Per tiri di corda:
1) salire la rampetta erbosa verso destra seguendo le visibili tracce di passaggio tra i mughi per circa 20 m, fino ad una nicchia gialla. Salire un gradone verso sinistra e dopo 10 m raggiungere la prima sosta (35 m, III, sosta su 2 spit anellati o clessidra e chiodo)
2) scalare la paretina articolata sulla sinistra puntando alla grossa fessura sovrastante fino ad intravedere la sosta a destra, su un bel ripiano (20 m, III, sosta su spit anellato o cordino in clessidra)
3) tornare a sinistra e cominciare a salire nella fessura (IV+, ch.), superare una prima strozzatura liscia dopo alcuni metri (V, 2 cl.) e giungere ad un ripiano. Superare il successivo salto verticale tenendo la destra (V+, cl.) e poi una pancia strapiombante con arrampicata ad incastro (V, 2 cl.) e giungere alla scomoda sosta (35 m, diversi cordini nelle clessidre, sosta su 2 spit anellati o clessidra più un mazzo di chiodi mobili in un foro)
4) salire la fessura a sinistra che diventa un diedro, tenere lo spigolo verso sinistra che presente un risalto (IV+, ch.), poi per roccia più facile fino al ripiano di sosta (35 m, IV, diversi spuntoni, sosta su spit anellati)
5) salire il diedro sopra la sosta (cl.) e poi il secondo diedro strapiombante che adduce alla sosta successiva su di un minuscolo ripiano (25 m, IV, sosta su chiodi ed un cordone, tiro molto bello)
6) dalla sosta traversare a destra in esposizione ma su roccia facile e poi salire all´ampio ripiano sotto una parete gialla, alla base della fessura-diedro finale (20 m, III, sosta su spit anellato)
7) portarsi alla base della fessura-diedro e salirla fino ad un chiodo, non salire ancora ma traversare a destra fin sullo spigolo ed uscirne con difficile passo. Proseguire verso destra tra i mughi fino alla cresta sommitale (30 m, IV+, sosta su spuntoni).
Seguire il sentiero verso il basso fino sotto un grande monolito. Scendere verso sinistra per roccette (II) e sempre per sentierino strisciare sotto un masso incastrato fino all´ancoraggio di doppia:
1) doppia di 20 m fino ad un ripiano, poi scendere diedro un macigno bianco per trovare un altro anello.
2) doppia da 40 metri fino alla base della parete (o 2 doppie da 20 m in linea retta).
Seguire le tracce tra i mughi fino a riprendere il sentiero principale che scende da Forcella le Mughe. Percorrere il circo ghiaioso fino a quando un sentiero ben marcato si stacca sulla destra e riporta alla base della parete. Da qui come in salita.
Attenzione ai sassi nelle doppie. Scendendo dal Dente ci si può soffermare al Monolito che sfida le leggi di gravità salendolo da un masso verso i Dente, superando uno strapiombo ed entrando in una nicchia. Uscire a destra in strapiombo e raggiungere dopo roccette il cordone di sosta (20 m, V)
La Fessura |
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