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![]() Il Sottogruppo della Val di Roda visto da Nord. |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di S. Martino Provincia: Trento Punto di partenza: San Martino di Castrozza (q. 1467 m) Versante di salita: E-N Dislivello di salita: 1335 m - Totale: 2700 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: da inizio luglio a metà ottobre |
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Massiccia e bellissima cima che presenta alte ed imponenti pareti su tutti i versanti. È la maggiore elevazione dell´aspro e selvaggio Sottogruppo di Val di Roda. Sui suoi fianchi corrono due bellissimi itinerari attrezzati che, se concatenati, regalano uno dei più suggestivi giri ad anello delle Pale di San Martino: la Ferrata del Porton ed il Sentiero Attrezzato Nico Gusella. Dalla Val di Fiemme passando per il Passo Rolle, da Agordo passando per il Passo Cereda, o da Feltre transitando per Fiera di Primiero, si raggiunge il meraviglioso paesino di San Martino di Castrozza (m. 1467), sovrastato dalle precipiti ed incombenti pareti delle Pale di San Martino.
Lasciata l´auto nei pressi della partenza della Cabinovia Colverde, si risale la sterrata alla sua destra (o i prati sotto i cavi dell´impianto) per un centinaio di metri, fino ad intersecare, nei pressi di una sbarra, la strada forestale della Val di Roda (segnavia n° 702), che si percorre lungamente prima in piano, poi in leggera salita. Giunti ad un bivio (panchina, cartelli con indicazioni), seguendo le indicazioni per il Rif. Pradidali si prende la strada di sinistra che, dopo due tornanti, si esaurisce diventando piacevole sentiero. Tralasciando una deviazione, si prosegue sempre sul sentiero n° 702 in direzione del Pradidali. Dopo numerosi tornanti si esce dal bosco, si risale un faticoso pendio detritico al cospetto del Cusiglio e si percorre un'affascinante galleria militare, oltre la quale un canale franoso ed alcune svolte un pochino esposte permettono di guadagnare il Col dei Bechi (2048 m, ore 1,30 dall'auto). Si continua a salire e con numerosissime ma piacevoli svolte si raggiunge, proprio sotto la maestosa Pala di san Martino, l'intersezione con il sentiero n° 715, che collega i rifugi Pedrotti e Pradidali. Si prosegue verso quest'ultimo (sud) contornando l´enorme base della Pala. Dopo un canalone ghiaioso, un lungo ed esposto traverso attrezzato permette di superare il basamento roccioso della Cima Immink. Un ultimo ripido tratto su detriti permette di raggiungere la bella insellatura del Passo di Ball (2443 m, ore 2,45 dal parcheggio). Dal Passo, tralasciando l´itinerario per il Pradidali e seguendo le indicazioni per la Forcella Stephen, si risalgono le ripide ghiaie sotto la parete Nord del Campanile Pradidali. Una serie di svolte conduce alle prime corde fisse del Sentiero Attrezzato Nico Gusella che risale, sfruttandone i punti deboli, la serie di placche e cengette della parete soprastante conducendo, tramite un ultimo tratto nel canale, alla bellissima Forcella Stephen (2650 m, ore 3,45 dall'auto).
Dalla Forcella si volge a sinistra (Sud-Est) e si percorre lo stretto filo della cresta rocciosa (esile traccia). Si oltrepassa un gendarme (I grado esposto) tenendosi leggermente sulla sinistra e, più avanti, poco prima che la cresta si impenni, ci si porta sul versante nord-orientale della montagna che si percorre in leggera discesa seguendo le tracce e qualche ometto (elementare). In seguito, ci si alza di qualche metro per superare uno spigolo (II) e, dopo essere scesi in traversata per una paretina verticale (III-, è il passaggio più delicato della via, presenti anelli cementati per eventuale calata a corda doppia o per fare sicura, consigliati 25 m di corda) si traversa in diagonale verso sinistra (I ed elementare) il successivo terrazzo di ghiaie e rocce rotte che permette l´accesso ad una piccola spalla a Sud-Est della cima. Da questa, alcuni metri su facili ma friabili roccette (I ed elementare), conducono sulla tondeggiante sommità della Cima di Ball (2802 m, ore 4,30 dalla macchina) dalla quale si gode di un eccezionale panorama su cime e valli circostanti ed in particolare sui sottogruppi del Sass Maor, della Pala e della Rosetta.
La discesa può essere effettuata per il percorso di salita oppure per il seguente bellissimo itinerario (Via Normale da Sud-Ovest), completando così un fantastico giro ad anello: Tornati alla Forcella Stephen si scende ripidamente a sinistra (Sud-Ovest) per detriti e zolle erbose fino ad un cengione sulla sinistra che taglia tutta la parete della Cima di Ball. Lo si percorre in discesa per poi risalire ad un´angusta forcellina (corde fisse) oltre la quale si scende per ripide terrazze erbose contornando il versante meridionale della stessa cima. Dopo alcune ripide svolte si giunge, subito al di sotto della meravigliosa forcella denominata “Il Porton”, all´incrocio con il sentiero n° 739 che collega i rifugi Pradidali e Velo della Madonna. Tralasciando la traccia per la ferrata del Velo, si scende a destra (Ovest) per la Ferrata della Vecchia (n° 739b) che, con una lunga serie di staffe in parete ed in umidi camini, conduce nel Cadin Sora Ronz all´intersezione con il sentiero n° 721. Si prende a destra e si segue lungamente quest´ultimo bellissimo sentiero che, passando al cospetto di tutte le pareti Ovest del Sottogruppo di Val di Roda, dopo aver attraversato il pittoresco torrente della Val di Roda, si riallaccia alla strada forestale della Val di Roda. Si ripercorre lungamente quest´ultima fin nei pressi della sbarra dalla quale, in breve, si ridiscende alla macchina (ore 3½).
Splendida cima e, soprattutto, magnifico itinerario che permette di inoltrarsi in uno degli angoli più pittoreschi e selvaggi delle Pale di San Martino. Si consiglia di abbinare la salita alla Cima di Ball a quella della Cima Val di Roda (m. 2791), raggiungibile dalla Forcella Stephen senza difficoltà in circa 15 minuti. Si può risparmiare circa un´ora e un quarto di cammino e parecchio dislivello usufruendo degli impianti Colverde-Rosetta e percorrendo il seguente itinerario: Dalla stazione a monte della Funivia Rosetta si scende in 15 minuti al Rifugio Pedrotti (m. 2581). Da quest´ultimo si prende il sentiero n° 702, che in pochi minuti raggiunge il Passo di Roda (m. 2572 - 5 minuti). Si segue il sentiero che si abbassa con numerose svolte nella fantastica Val di Roda. Più ci si abbassa e più lo scenario diventa grandioso. Alla fine dei tornanti un tratto pianeggiante verso sinistra conduce al dosso erboso del Col delle Fede (m.2278 - 30 minuti). Si prosegue con colpi d´occhio meravigliosi fino al bivio con il sentiero n° 715, proprio sotto la Pala di San Martino, che qui ci appare in tutta la sua imponenza (ore 1¼ ca. dalla stazione della funivia).
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Il Sottogruppo della Val di Roda visto da Ovest. | Sul Sentiero Attrezzato Nico Gusella. | Alla Forcella Stephen. |
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