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Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di S. Martino Provincia: Trento Punto di partenza: Passo Rolle (q. 1980 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 344 m - Totale: 850 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,15 h Periodo consigliato: da fine maggio a inizio dicembre |
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Modesta e tozza montagna all´estremità orientale della lunga e selvaggia catena porfirea del Lagorai, che si estende per 70 chilometri dal Lago di Caldonazzo fino al Passo Rolle. La parte sommitale presenta tre cocuzzoli rocciosi. Quello centrale è il più alto. Con la sua gemella, Cavallazza Piccola, di poco più bassa ma più attraente, sovrasta a Nord-Ovest l´incantevole abitato di San Martino di Castrozza. Sul versante Nord-occidentale sono adagiati gli splendidi Laghi di Colbricon. – Dalla Val di Fiemme o dalla Valle di Primiero si sale al Passo Rolle, dove si parcheggia nei pressi della casa cantoniera.
Dal Passo si risale una stradina sterrata in direzione Sud che conduce alla caserma della Guardia di Finanza. Dalla caserma si risale per una pista da sci fino a giungere presso un bel ripiano erboso (10 minuti – tabella di legno). Si tralascia sulla sinistra la deviazione per la facile palestra di roccia del Passo e si prosegue su un sentierino in direzione Sud risalendo una costa erbosa con qualche rado albero di piccole dimensioni. Poco più su, si lascia a destra la traccia che prosegue tra alcuni dossi e ripiani costeggiando i piccoli Laghetti di Cavallazza e si prende il sentiero di sinistra che risale la costa nei pressi della cresta Nord della Tognazza. Con alcuni passi mai difficili su belle pietre tondeggianti, stando attenti all´esposizione sul versante orientale, si perviene in breve sulla sommità della Tognazza (m. 2209 – 45 minuti dalla macchina). Si continua oltre la cima in direzione Sud, scendendo ad una piccola insellatura poco oltre alcune gallerie e l´arrivo di un impianto invernale, presso la quale si trova un bivio (m. 2190 ca. - 5 minuti dalla cima). Si tralascia a sinistra il sentiero che scende al Pian di Cavallazza ed alla Malga Fosse e si prosegue in direzione Sud, su chiazze erbose tra grandi placche tondeggianti, scavalcando un largo dosso oltre il quale ci si ritrova in una piccola valletta. Si lascia a sinistra la traccia che conduce ai vicinissimi Laghetti di Cavallazza (eventuale digressione di 5 minuti) e si risale, nelle vicinanze della cresta, la costa antistante, a destra della quale è ora visibile il Lago della Cavallazza. Più avanti, seguendo una cengia sul versante orientale, si oltrepassa una galleria, si risale una bella ed esposta scalinata attrezzata con corrimano metallico e si continua sulla cengia per un tratto in piano (cavo metallico) passando davanti all´ingresso di una galleria. Ponendo attenzione all´esposizione, si continua sulla cengia (corrimano) passando subito sotto l´ingresso di altre due belle e caratteristiche gallerie, entrambe accessibili. Tenendosi sempre sul versante est, si oltrepassa un primo cocuzzolo roccioso (anch´esso forato) e, piegando verso destra si giunge sotto la testa rocciosa della Cavallazza Piccola. Un´ultima placca inclinata (cavo metallico) conduce sulla cima (m. 2310 – ore 1½ dalla macchina).
Dalla cima si cala in direzione Ovest alla forcella (m. 2226 – cartello con indicazioni) tra la Cavallazza Piccola e Cima Cavallazza. Dal passo si risale un erto e faticoso sentiero ghiaioso che, con alcune svolte risale il fianco orientale della montagna. Superate alcune trincee, e scavalcati alcuni fossi, si percorrono gli ultimi metri di cresta e si raggiunge la rudimentale croce posta sulla cima della Cavallazza (m. 2324 – ore 2 dal Passo Rolle).
Si puù ridiscendere per la via di salita oppure per il seguente itinerario (consigliato): dalla cima si discende velocemente il fianco occidentale della montagna nei pressi della cresta. A metà pendio ci si allontana dal crinale e, con alcune ripide svolte prima tra detriti e chiazze di verde, si scende al Rifugio Colbricon (m. 1927 – 30 minuti dalla cima) nei pressi dei magnifici Laghi di Colbricon. Seguendo il sentioero per il Passo Rolle, ci si inoltra nel bosco e, dopo aver oltrepassato numerosi corsi d´acqua, si raggiunge la grande radura sotto Malga Rolle. Si tralascia la strada che sale alla malga e si prende a destra per una traccia che risale un ripido pendio sciistico, conducendo, con un po´ di fatica, alla caserma della Finanza ed in breve alla macchina (ore 1¼ dalla cima).
Facile e breve salita in ambiente grandioso. La Cavallazza è, infatti, uno dei più bei balconi sul Cimon della Pala (il Cervino delle Dolomiti), sulle vette principali delle Pale di San Martino e sulla Valle di Primiero. Bisogna però porre attenzione ad alcuni punti un po´ esposti, comunque attrezzati con cavo metallico. Per evitare i tratti esposti, e di conseguenza la remunerativa salita alla Cavallazza Piccola, dai Laghetti bisogna scendere di qualche metro al Lago della Cavallazza e, da lì, risalire al Passo tra le due montagne. Il tratto che corrisponde alla salita alla Cavallazza Piccola è molto adatto ai neofiti come primo approccio all´esposizione ed ai percorsi attrezzati. Bellissimo giro con panorami spettacolari sulle Pale di San Martino.
Cima Cavallazza da una feritoia della Cavallazza Piccola. | Al Passo tra le due cime. | Dalla cima, vista sulla Cavallazza Piccola. |
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