|
|
|
Il versante Ovest del Forcellino. |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale Provincia: Sondrio Punto di partenza: Parcheggio di Niblogo - fraz. di Valfurva (q. 1600 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1242 m - Totale: 2500 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: da inizio giugno a metà novembre |
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Cima tozza e tondeggiante posta all´ingresso della rinomata Val Zebrù. Facile e abbastanza frequentata, dalla sua vetta si gode di uno splendido panorama, specialmente sulla catena calcarea Reit-Cristallo-Gran Zebrù. – Dalla piazza del comune (Frodaglio) di Valfurva, in località San Nicolò, si risale la strada che, dopo aver superato la frazione di Madonna dei Monti, conduce all´abitato di Niblogo al termine del quale si trova l´ampio parcheggio (m. 1600) all´ingresso della Val Zebrù.
Dal parcheggio si segue la sterrata che, passando per il bivio in località Tre Croci (m. 1620 ca. – ponte), conduce alle baite di Pradaccio (m. 1726). Dalle baite inferiori (di Sotto), si sale alle baite superiori (di Sopra) e, seguendo le indicazioni per Cavallaro, si inizia a salire nel bosco. La stradina, a tratti un po´ ripida, passa vicino ad una casina di legno (di una società che tratta le acque), compie alcune svolte e, passando per i prati di Pradellin (m. 1970 ca.), raggiunge, al di sopra del limite del bosco, le Baite di Cavallaro (m. 2168 – cartello in legno – ore 2 dalla macchina) dove si trova un bivio.
Seguendo le indicazioni, si prosegue sulla stradina in direzione delle baite di Confinale Alto. Poco più avanti, superate le ultime baite di Cavallaro e all´inizio del tratto pianeggiante della strada, si prende a sinistra (Est) una vecchia mulattiera militare che, con numerose svolte, risale tutto il costone erboso sulla destra orografica della soprastante Val Cavallaro. Più in alto, dopo un tratto su detriti, si superano alcuni manufatti della Grande Guerra e si giunge al Passo del Forcellino (m. 2778 – indicazioni sui sassi – ore 1½ da Cavallaro). Da qui il percorso piega in direzione Nord-Est (indicazioni sui sassi e bolli rossi) tagliando un pendio erboso accanto ad una distesa di filo spinato e oltrepassando una trincea, fino a giungere sulla cresta Sud che, in breve, porta in vetta al Monte Forcellino (m. 2842 – ore 3¾ dalla macchina).
È possibile e più veloce effettuare la discesa sull´itinerario di salita. Tuttavia, per completare uno stupendo anello e godere della bellezza della Val Zebrù, è consigliato scendere per l´itinerario a sinistra (Est) del passo, che transita per la selvaggia Val Saline, scende al Rifugio Campo e percorre la tranquilla strada della Val Zebrù fino al bivio di Tre Croci ed al parcheggio di Niblogo (ore 2¼ dalla cima – vedere la relazione “Monte Forcellino – Via Normale da Est).
Se si effettua l´itinerario ad anello è un lungo ma meraviglioso giro senza particolari difficoltà. Il dislivello è impegnativo. Anche la discesa per l´itinerario di salita non è breve (ore 1¾) Dalla cima del Forcellino, bellissima vista sulle pareti Sud del Cristallo, delle Cime di Campo e di tutta la catena Reit-Gran Zebrù.
Indicazioni al bivio presso le Baite Cavallaro. | Poco sotto il Passo del Forcellino. | Ultimi metri prima della vetta. |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||