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Il Corno di Cevole Settentrionale con il tracciato della Via Normale. |
Regione: Lombardia (Brescia)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Pietra Rossa Provincia: Brescia Punto di partenza: Bivio tra Malga Salina Bassa e Casine di Val Bighera (q. 2125 m a) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 705 m - Totale: 1450 m Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: da metà giugno a metà ottobre |
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Il Corno di Cevole Settentrionale è un´estetica ed appuntita cima posta sulla piccola dorsale dei Monti Tremoncelli (che si dirama semi-circolarmente a Sud del Corno Tremoncelli), dei quali è la maggiore elevazione. La minuta catena dei Monti Tremoncelli separa la Val Bighera dalla Val Grande. Insieme al Corno di Cevole Meridionale, ai Corni delle Valli, al Corno dell´Omacciolo, al Monte Seroti, al Monte Serottini (m. 2967 – cima principale del sottogruppo) ed al Corno Tremoncelli, chiude la grande testata della Val Bighera e le belle conche dei molteplici Laghi Seroti. La cima si presenta aspra e con alte pareti su tutti i versanti. Solamente il lato occidentale, formato da un pendio erboso-detritico molto ripido, è facilmente transitabile. – Dalla Valtellina (Mazzo o Grosio) o dalla Valcamonica (Monno), si prende la strada per il Mortirolo (Passo della Foppa). Poco oltre il Passo (per chi proviene dalla Valtellina), o poco prima (per chi proviene dalla Valcamonica), ad un centinaio di metri di distanza dall´Albergo Passo del Mortirolo, si imbocca la piccola stradina asfaltata (indicazioni per “Loc. Pianaccio – Malghe Varadega, Andrina, Salina, Bighera”) che si inoltra in Valle Varadega e successivamente in Valle di Grom conducendo alla Malga Salina Bassa. Si lascia l’auto poco più avanti della malga, presso un incrocio (m. 2125 ca.)
Parcheggiata l’auto, si scende sulla sterrata che conduce verso le Casine di Val Bighera (indicazioni). Superato un piccolo ruscello, si imbocca un sentierino sulla sinistra (m. 2080 ca. – indicazioni dipinte su un sasso) che, con percorso in leggera salita fra prati, rododendri e qualche piccolo larice, taglia la costa destra orografica della Val Bighera e, transitando sotto la Cresta Sud del Monte Seroti, si dirige verso la piccola ma stupenda conca nella quale è incastonato il Lago Seroti Inferiore. Giunti al bellissimo lago (m. 2176 – 35 minuti) si percorre il suo margine orientale (traccia) e si raggiunge un bivio Si prende il sentiero a destra (“Troj de l´Asen”) che scende leggermente ad attraversare i residui di una frana, poco sopra la splendida torbiera solcata dalle anse di un ruscello. Si seguono i segnavia bianco-rossi fin sull´altro lato della valle e, in direzione Nord-Est, con alcune svolte si risalgono faticosamente alcuni dossi sulla destra, lasciando a sinistra il grande anfiteatro che chiude la valle. Oltre i dossi si entra in un bel vallone poco pendente chiamato “La Valletta”, chiuso ad Est dalle ardite forme dei Corni delle Valli e dei Corni di Cevole, ai piedi dei quali si estende una grande pietraia. Lo si percorre più o meno nel mezzo (traccia e bolli di vernice) passando vicino ad alcuni piccoli specchi d´acqua. Giunti alla testata della Valletta, si lascia sulla sinistra il piccolo Laghetto Tremoncelli per salire ripidamente, tramite un´esile traccia, alla soprastante insellatura tra il Corno Tremoncelli ed i Corni di Cevole (m. 2679 – ore 2¼ dall´auto).
Giunti alla sella, si prende una labile traccia sulla destra (Sud) che taglia a metà il successivo pendio erboso, supera un piccolo affioramento roccioso e risale in diagonale ad un´altra piccola forcellina posta proprio sotto il Corno di Cevole Settentrionale. Si risale qualche metro per poi attraversare due canalini (attenzione) e tagliare pressoché in piano tutto il detritico versante occidentale del Corno Settentrionale fino a raggiungere la Cresta Sud, poco sopra la forcella che lo divide dal Corno Meridionale. Ora, ponendo molta attenzione all´esposizione sul lato destro (Est), si risale la facile e panoramica Cresta Sud. Si supera facilmente, ma con estrema accortezza, un ultimo tratto di roccette (terreno infido) poco prima della cima e, in breve, si giunge sulla stretta ed appuntita sommità del Corno di Cevole Settentrionale (m. 2785 – ore 2¾ dalla macchina).
Come per la salita.
Ambiente splendido e solitario. É possibile, anche se non probabile, incontrare qualcuno fino al Lago Storto poi, il nulla! Solo animali... meraviglioso! Gran parte dell´itinerario (fino alla sella quotata 2679 m.) è in comune con la Via Normale per la Cresta Sud-Est al Corno Tremoncelli (abbinamento consgigliato – vedere relazione). Si consiglia di effettuare la salita in tarda stagione (fine settembre – inizio ottobre) quando le giornate sono più limpide ed i contrasti sono più accentuati. Gli scorci sul Gruppo dell´Adamello-Presanella sono indimenticabili. Sulla nuova carta del Parco Nazionale dello Stelvio (INGENIA) alcuni itinerari, come quello per il Lago Storto, non sono segnati. Tuttavia la scala più grande (1:25.000) permette una miglior visione d´insieme della zona. In alternativa si può usare la carta KOMPASS 1:50.000 foglio n°072 “Parco nazionale dello Stelvio”. Si consiglia di partire presto per evitare le frequenti perturbazioni pomeridiane in arrivo dalla Valcamonica.
Corni di Cevole, Corni delle Valli e La Valletta visti da Sud-Ovest. | Corni di Cevole, Corni delle Valli e La Valletta visti da Nord-Ovest. | Il Corno Settentrionale dal Passo Tremoncelli (Nord-Est). |
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