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Il Pizzo Nero dal laghetto sottostante la Gonerlilucke. A sinistra la cresta di salita |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo San Gottardo Provincia: Estero Punto di partenza: Strada Nufenenpass (q. 2400 m ca), Val Bedretto Versante di salita: S-W Dislivello di salita: 550 m - Totale: 1100 m Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,45 h Periodo consigliato: estate |
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Imponente piramide se visto da S, il Pizzo Nero è posto al culmine di quattro valli, garantendo un panorama favoloso, che unito al ridotto dislivello e alla divertente arrampicata finale ne fanno un´ascensione più che appetibile. Caratterizzato da una notevole cresta S, lungo la quale si ergono ben sei gendarmi, a SW si presenta con dolci pendii ricchi di pozze e laghetti, mentre a N precipita dirupato sulla valle di Gonerli. L´ itinerario proposto, il più facile per raggiungere la vetta, attraversa proprio il versante SW, consentendo di entrare in un ambiente magico nonostante la vicinanza di una via ad altro transito come quella del Nufenenpass che, d´ improvviso, sembra scomparire dopo il primo dosso.
Da Milano autostrada dei Laghi direzione Como-Chiasso. Superata la dogana si prosegue in direzione Passo del S. Gottardo sino ad Airolo, da dove per Bedretto, Nufenenpass o Passo della Novena, verso cui si sale per ampia e panoramica strada. Poco prima del Passo, subito dopo un tornante a ferro di cavallo, l´ultimo salendo, il primo scendendo, sulla sinistra si trova uno spiazzo dove si parcheggia.
Dallo spiazzo, si ridiscende brevemente lungo la strada sino all´inizio del guard-rail dove parte il sentiero segnalato, ma privo di cartelli indicatori, che un tempo portava alla Gonerlihutte, posta sulla Gonerlilucke (2741 m), ora diroccata. Per dossi erbosi e pietraie, superando pozze e laghetti, in suggestivo ambiente alpino si giunge sotto il passo dove è adagiato un piccolo splendido lago che si può indifferentemente costeggiare da ambo i lati. Quindi,tenendo dietro agli ometti, ci si riporta in centro pendio risalendo per traccia sino alla cresta W del Pizzo Nero un poco più a monte (destra) della Gonerlilucke. Per pietrame e blocchi, la si risale, tenendosi preferibilmente sul bordo sinistro, esposto sul dirupato versante N che precipita sulla valle di Gonerli ma più agevole, arrivando ad un risalto che si scavalca direttamente (II), oppure si contorna a destra per subito tornare sul filo, tralasciando il ripido pendio di sfasciumi che altrimenti occorrerebbe rimontare faticosamente. Giunti sotto la cuspide sommitale, dove termina anche il pendio di sfasciumi, si deve superare un diedro di tre/quattro metri ben gradinato (II+), seguito da roccette più facili che portano ad uno stretto canaletto formato da due rocce, oltre il quale si arriva sull´angusta vetta precipite da ogni lato.
Come per la salita.
Bella, poco faticosa e divertente salita effettuata in solitaria dall´ autore perso nella suggestione di una fitta nebbia.
Il diedrino poco sotto la vetta. |
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