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![]() Il Piz Nuna dalla spalla SE |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Sesvenna Provincia: Estero Punto di partenza: Ponte sull’Ova da Laschadura (q. 1748 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1380 m - Totale: 2760 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: estate |
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Il Piz Nuna si trova a NE di Zernez, a cavallo fra l’Alta e la Bassa Engadina ed è la cima più elevata del proprio gruppo. È una piramide con tre creste che delimitano altrettanti versanti, molto diversi fra loro: quello N è in parte ricoperto dalla Vadret da Nuna; quello SW è percorso da ripidi canaloni di rocce rotte e sfasciumate, più compatte lungo la cresta; mentre quello E precipita con un’alta parete a tratti strapiombante. Generalmente viene salito per la cresta W, oppure per la bellissima e aerea cresta SE, il cui itinerario è riportato qui di seguito. La posizione isolata e centrale che occupa rispetto al solco dell’Engadina, permette di avere un panorama completo su tutte le vette della regione e oltre. In particolare sulle Alpi Venoste, sul Gruppo dell’Ortles-Cevedale, della Piazzi e del Bernina, fino al Pizzo Cengalo e al Pizzo Badile, ma principalmente è unico sull’antistante Gruppo del Silvretta e verso E, sui selvaggi Gruppi del Piz Plavna e Piz Pisoc. Se si ha esperienza di creste aeree ed esposte, corda ed imbrago non sono indispensabili.
Da St. Moritz si prosegue verso la Bassa Engadina e a Zernez si devia a destra verso Livigno e l’Ofenpass. Dopo circa 4,3 km dal centro di Zernez si raggiunge il ponte sull’Ova da Laschadura, dove inizia il sentiero. Si parcheggia nell’ampio spiazzo sulla destra che precede di un centinaio di m il ponte.
Dai lati del viadotto sull’Ova da Laschadura (q. 1748 m) si scavalca senza problemi il basso guard rail e si raggiunge il ponte vecchio della strada. Sulla destra di questo ponte, come ben riportato anche dalla CNS, ha inizio il sentiero non segnalato per l’Alp Laschadura. Tale sentiero non è l’unico per raggiunge l’alpeggio, ma è il più diretto. All’inizio l’erba alta invade un po’ il tracciato, ma poi il sentiero diventa sempre più evidente e si sale a destra (salendo) del torrente. Dopo circa 20 minuti di cammino si attraversa il torrente sopra un ponticello in legno e si prosegue a sinistra del torrente, fino a raggiungere un bivio con un sentiero segnalato con bandierine di colore bianco-rosso-bianco. Qui si svolta a sinistra e 30 m sopra si arriva all’Alp Laschadura (q. 2000 m).
Da questo alpe, seguendo le indicazioni di un cartello che riporta la Fuorcla Stragliavita a 2 h, si sale lungo il pascolo in direzione NE, a sinistra del torrente. Il sentiero segnalato supera poi un’altro torrente che scende dai ripidi pendii erbosi di Stragliavita e prosegue a destra di quest’ultimo torrente. Verso (q. 2270 m) le tracce ben segnalate portano a riattraversare questo torrente verso sinistra e proseguono lungo il dosso erboso soprastante, in direzione N. Si volge poi in direzione NE e, sempre seguendo le bandierine, si risalgono i ripidi pendii erbosi che conducono all’ampia Fuorcla Stragliavita (q. 2687 m). Da questa sella si abbandona il sentiero segnalato e in direzione NW si sale un pendio erboso che conduce all’inizio della bellissima cresta rocciosa SE del Piz Nuna.
All’inizio la cresta è larga e detritica, poi quando diventa più ripida e rocciosa si appoggia leggermente a sinistra del filo. Ci sono anche tracce di un sentierino e alcuni ometti in sassi, ma il percorso è sempre ben evidente. In particolare, dopo due intagli poco profondi e distanti una cinquantina di metri, si prosegue lungo le paretine abbastanza ripide, ma con buoni appigli, che si trovano per l’appunto poco a sinistra del filo, mentre a destra precipita un’alta parete a tratti strapiombante. Con un po’ di ginnastica, ma senza particolari difficoltà, si raggiunge quindi una spalla con un ometto in sassi (vedi immagine principale). Da qui in poi la cresta diventa aerea e abbastanza esposta, ma sempre con buoni appigli, la cui solidità va però sempre controllata e si prosegue prevalentemente lungo il filo. Il risalto finale viene superato per un facile gradino roccioso a sinistra del filo e poi si arriva sulla stretta e panoramica vetta.
Come per la salita.
Dettagli della salita su fotoscalate.
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L’itinerario dall’Alp Laschadura (q. 2000 m) | Il Piz Nuna dalla Fuorcla Stragliavita (q. 2687 m) | Al centro l’aerea vetta |
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