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La cima |
Regione: Basilicata (Potenza)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Meridionale - Gruppo Pollino Provincia: Potenza Punto di partenza: Colle dell’Impiso (q. 1573 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 570 m - Totale: 1150 m Tempo di salita: 1,45 h - Totale: 3,45 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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La più facile base di partenza per tutte le escursioni sui monti superiori ai 2000 metri del Gruppo del Pollino è il Colle dell’Impiso (q. 1573 m). I paesi più vicini dove si può pernottare sono Lucani (Regione Basilicata); Rotonda e Viggianello, tutte e due in provincia di Potenza. Cima posta sul confine fra Basilicata e Calabria.
Dall’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria si esce a Campotenese e si seguono le indicazioni per il paese di Rotonda. Dopo alcuni tornanti si giunge a un valico e a un bivio (sulla destra c’è una piccola Chiesetta e sul colle soprastante c’è una statua della Madonna, località Cappella del Carmine - q. 1150 m). Si va a destra (andando a sinistra dopo 10 km si arriva a Rotonda) per la strada asfaltata che in 15 km supera un fontanile, sale al Colle del Dragone, scende dall’altra parte verso il fontanile del Piano Ruggio, lascia a sinistra il Rifugio De Gasperi e raggiunge in discesa il bivio per il Colle dell’Impiso (indicato da una tabella di legno). Per chi viene da lontano e decide di pernottare a Rotonda conviene salire al Colle dell’Impiso passando dalla Cappella del Carmine come sopra descritto. Chi, invece, pernotta a Viggianello (11 km da Rotonda), per raggiungere la base di partenza conviene seguire la strada a monte del paese seguendo le indicazioni per la frazione Torno, si continua per San Severino Lucano fino a incontrare, sulla destra, il bivio con l’indicazione “Massiccio del Pollino” (11,4 km da Viggianello). Si continua su uno stradino asfaltato che supera un vastissimo altopiano ondulato con pochi alberi (di fronte si notano le montagne da scalare), infine si entra nella faggeta e in salita si raggiunge il bivio per il Colle dell’Impiso (12 km circa).
Parcheggiata l’auto a piedi su strada sterrata si raggiunge in pochi minuti il valico (q. 1573 m). Si lascia, a sinistra, la carrareccia che scende verso il Piano sottostante chiamato Vacquarro (q. 1470 m) e si sale per qualche metro in direzione della cresta N della Serra del Prete fino a trovare la via giusta indicata da un cartello. Il sentiero (n° 920) è segnato molto bene con vernice rosso-bianca. Si sale a zigzag seguendo la cresta senza possibilità di errore prima nella faggeta (ogni tanto c’è qualche piccola radura che permette di avere ottimi panorami sulla Lucania) e poi fuori dal bosco tra sassi e prato d’altura. Dopo aver percorso circa 2,2 km si è sulla vetta della Serra del Prete. Ottimo il panorama su tutti i monti circostanti. Dalla vetta si può fare una piccola “cavalcata di cresta” a ferro di cavallo toccando q. 2128 m (Cima 1 SW di Serra del Prete) e q. 2151 m (Cima 2 SW di Serra del Prete), per un totale di 3 km - 1,00 h A/R.
Come per la salita, oppure mediante il seguente percorso alternativo: dalla cima principale si scende il costone S seguendo sempre i segni bianco-rosso e grossi ometti di pietra, poi il sentiero, sempre ben segnato, piega verso E, entra nel bosco e esce a Sud del Colle Gaudolino presso il fontanile, q. 1690 m (1,00 h - 2 km dalla vetta). Dalla fonte si raggiunge un bel rifugio di legno dove parte la sterrata che supera il Colle Gaudolino, entra nel bosco e percorre in discesa il Vallone di Viggianello. A un bivio (q. 1700 m circa) si lascia la via principale e si va a sinistra entrando in una radura scoscesa, percorsi un centinaio di metri spostata sulla destra in un piccolo valloncello si trova la Sorgente Spezzavùmmola (q. 1680 m), dove si può fare rifornimento d’acqua. Ripreso il sentiero si attraversano due piccoli ruscelli e ci si ricollega alla sterrata lasciata in precedenza (q. 1650 m). Si continua a scendere lungo la strada fino a uscire dal bosco in una grossa radura. Al centro di questa (q. 1535 m), bisogna girare a sinistra (freccia per terra su un sasso) e imboccare un sentiero che a mezza costa, in direzione NW, attraversa la faggeta del costone NE della montagna e porta sul Colle dell’Impiso (1,00 h - 3,5 km - ascesa 100 m). Se non ci si accorge della deviazione e si continua a scendere lungo la sterrata si arriva al Piano Vacquarro, al bivio che si incontra, andando a sinistra, in salita, si raggiunge la base di partenza.
Ottima la vista su tutto il Gruppo del Pollino e sulla Basilicata. ---Vedere l´album fotografico dell´escursione nel mio sito web www.lemiepasseggiate.it, pigiando sul bottone "Appennino oltre i 2000 metrii"---
Lapide commemorativa di Papa G. P. II nei pressi del Rif. De Gasperi | In discesa verso il Colle Gaudolino, il versante W del M. Pollino |
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