Punta del Naso (Nagler-Spitze) - 3272 m

Si trova poco a S del Passo dello Stelvio ed è circondata da ghiacciai. Possiede due distinte vette: la Cima del Chiodo (q. 3259 m) e la Punta del Naso (q. 3272 m), rispettivamente all’apice NE e SW del largo trapezio di vetta. Il detritico versante E, dove passa la via normale d’ascesa, è poco rilevato sopra la Vedretta Piana ed è accessibile in più punti; conviene salire per il fianco meridionale della dorsale NE e poi traversare in piano per la cresta di collegamento, fino alla vetta. Il versante orientale viene però raggiunto dalla Vedretta Piana e sebbene il percorso sia facilitato dalle piste da sci, la presenza di crepacci consiglia prudenza. Lungo tale vedretta passa anche il confine spartiacque, la vetta si trova quindi interamente in territorio lombardo. Durante la Grande Guerra la Nagler-Spitze (nome in tedesco della cima) era presidiata dalle truppe austriache che in posizione dominante fronteggiavano gli italiani sul Filone del Mot, alle Buse e al Passo dell’Ables. Lungo le creste e sulle due vette sono ancora presenti i resti delle postazioni risalenti a quel periodo.

Da Bormio si segue la S.S. 38 che sale al Passo dello Stelvio, dove si parcheggia.

Dal Passo dello Stelvio si imbocca verso S una strada che poco oltre prosegue sterrata lungo il costone occidentale dello Scorluzzo e sale ripida al Passo delle Platigliole (q. 2908 m). La stradina prosegue poi verso ESE, lungo un costone detritico e raggiunge il vertice del dosso di (q. 3028 m), dove sorgono il Rifugio Pirovano, Ortles e Thoeni 3000. Da qui bisogna risalire in direzione SE il ghiacciaio e lungo le piste si aggira a sinistra la nevosa dorsale NE della montagna. Per il fianco meridionale di questa cresta, si sale su sfasciumi e rocce rotte alla Cima del Chiodo. Seguendo poi quasi in piano la facile cresta di collegamento, si raggiunge la Punta del Naso.

Come per la salita.
Oppure dalla vetta si può scendere lungo la facile cresta SE e, arrivati sul ghiacciaio, traversare in direzione NE (attenzione ai crepacci!), fino a raggiungere il cocuzzolo roccioso del Monte Livrio, sopra il quale sorge il Rifugio Albergo Livrio. Da qui con la funivia si ritorna al Passo dello Stelvio. Ovviamente gli impianti possono essere utilizzati anche per la salita.

Immagine ripresa da SW, dal Passo dell’Ables	Lungo la cresta	Resti di postazioni militari in vetta

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