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La cima vista da Piano Iannace |
Regione: Basilicata (Potenza)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Meridionale - Gruppo Pollino Provincia: Potenza Punto di partenza: Rif. presso il Sant. della Madonna del Pollino (q. 1550 m) Versante di salita: NW Dislivello di salita: 500 m - Totale: 1000 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,45 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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La Serra di Crispo è la più settentrionale delle cime principali del Pollino; insieme alla Serra delle Ciavole forma una dorsale con orientamento N-S che è distaccata da quella principale (la quale include le altre vette da oltre 2000 m del gruppo).
Nonostante sia superata in altezza dalla gran parte delle altre cime principali del massiccio, la Serra di Crispo può essere considerata la più affascinante di queste: posta in un territorio incontaminato e poco frequentato, ospita sulla sua cresta S il cosiddetto "giardino degli dei", un rigoglioso boschetto di splendidi pini loricati, piante considerate quasi mitiche per la loro capacità di sopravvivere a quote superiori ai 1900-2000 m. Inoltre, dalla cima la vista è grandiosa: oltre alla panoramica a SW sulle altre grandi cime del
Pollino (Serra Dolcedorme, Monte Pollino, Serra del Prete e Serra delle Ciavole), lo sguardo può spingersi a NW fino al Cilento (massiccio del Cervati) ed al Mar Tirreno, a N sull´Appennino Lucano (massiccio del Sirino, Monte Alpi e Monte Raparo) ed a E sulle Timpe Orientali ed il Mar Ionio.
Da Viggianello (raggiungibile dalla A3 Salerno - Reggio Calabria, uscita Lauria Nord, poi procedendo sulla SS 653 Sinnica) si raggiunge la località Varco - Mezzana Frido e si seguono le indicazioni per il Santuario della Madonna del Pollino.
Il percorso inizia sul sentiero segnato che scende, alle spalle del Santuario, lungo il versante orientale. Dopo i primi minuti di cammino su fondo sassoso, il sentiero si sviluppa in direzione SE attraverso la faggeta, senza presentare dislivelli significativi. Dopo circa 1,5 km di cammino, al termine di un breve tratto discendente, si
raggiunge un bivio (piccolo cartello indicatore) presso il quale bisogna imboccare la direzione per il Piano Iannace. Superato il ponticello in legno, si prosegue a NW per circa 500 m; quindi si abbandona il sentiero principale per risalire la traccia piuttosto ripida che conduce al Piano Iannace (q. 1670 m), dove la cima è ben visibile a E.
Da qui si avanza a SE, dapprima con una breve discesa e poi risalendo le boscose pendici occidentali della Serra, fino alla base della sella che separa la vetta dalla vicina Serretta della Porticella (0,30 h dal Piano Iannace). Raggiunta la sella senza percorso obbligato sul ripido versante W, si piega a N (sinistra) e, seguendo l´ampia cresta disseminata di pini loricati, in breve si guadagna la cima (0,15 h dalla sella).
Come per l´andata.
Durante i mesi invernali, quando la presenza di neve può essere consistente già dai 1000 m di altezza, non è possibile raggiungere in automobile il Santuario della Madonna del Pollino, pertanto il percorso richiede una varazione nel tratto iniziale, la cui descrizione è la seguente (diff. EE, consigliato l´uso di ciaspole - dislivello aggiuntivo: 300 m per la salita, 600 m totale - tempo aggiuntivo: 1,00 h per la salita, 1,45 h totale): partendo dal bivio di Monte Pelato - Sant. Madonna del Pollino (grande cartello in legno e fontana, q. 1200 m circa), si raggiunge la Rotonda delle Gole di Iannace (q. 1255 m, cartelli indicatori) e si prosegue a SE sul Sentiero di Fosso Iannace, che termina all´incrocio con le indicazioni per il Piano Iannace; da qui si prosegue come per l´itinerario di salita principale.
La cima è inclusa nell´elenco dei 2000 m dell´Appennino, pertanto è oggetto di collezione per gli iscritti al Club2000m.
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