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Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Sesto Provincia: Bolzano Punto di partenza: Dreischusterhutte - Rifugio Tre Scarperi (q. 1630 m) Versante di salita: NE Dislivello di salita: 1400 m - Totale: 2800 m Tempo di salita: 4.45 h - Totale: 8,15 h Periodo consigliato: estate |
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La cima, una delle più interessanti del gruppo dolomitico dei Rondoi-Baranci in Val Pusteria, è un ottimo punto panoramico che abbraccia, oltre all´antistante gruppo Cima Nove di Dobbiaco-Cime Ganda-Rocca dei Baranci, i più distanti gruppi dei Tre Scarperi, Croda dei Toni, Tre Cime di Lavaredo, Paterno. La soluzione di salita qui descritta, non facile come descritta in alcune pubblicazioni, consente di guadagnare la cima per il versante forse più selvaggio e remunerativo dei tre escursionisticamente possibili. L´itinerario consente inoltre di visitare il singolare, isolato circo ghiaioso sottostante l´intransitabile Forcella Buona, rinchiuso fra la Croda dei Baranci e la Piccola Croda dei Baranci, sul fondo del quale è custodito lo specchio di un laghetto glaciale.
Dal Rifugio, per il ben tracciato sentiero segnavia 8, si sale in ore 2.45-3.00 lungo la Kohlalpental - Val Pra Brusà fino alla Birkenscharte - Forcella dei Baranci (q. 2540 m), tra le valli Pra Brusà e Baranci.
Si scende brevemente nel ghiaione della Birkental - Val dei Baranci, che si può raggiungere anche da Altschmieden - Ferrara Vecchia (q. 1298 m) in Val di Landro, in ore 3.30 di comodo sentiero. Si traversa a sinistra per una cengia ghiaiosa (ometti) in direzione del catino, passando sopra una cascata ed un piccolo lago. Per ghiaie ripide e faticose verso destra si raggiunge il marcato intaglio a NE della cima (Forcella Buona, q. 2700 m circa, intransitabile sul versante opposto). Da qui, superato un caratteristico caminetto friabile di 10-12 m (II), s´imbocca un comodo cengione a terrazza, che taglia tutta la fiancata della cima, sopra il lago. Si costeggia per un tratto la parete, che manmano si adagia in un canale svasato di roccia chiara, compatta e gradinata (I). Da qui, per tracce, ci si porta sulla vasta dorsale della via normale e per essa, seguendo gli ometti, si raggiunge la vetta.
La soluzione migliore consiste nello scendere per la via normale (un tratto di I esposto ma facile, fune metallica) fino alla Lueckelescharte - Forcella del Lago (q. 2545 m), ampia e panoramica sella fra la Cima Piatta Alta e la Nordliche Bullkopf - Cima Bulla Nord. Da qui, proseguendo per sentiero segnalato, si divalla lungamente per il selvaggio vallone detto Toal Erto, ritornando al Rifugio Tre Scarperi.
Traversata alpinistica lunga, faticosa e richiedente buon impegno, con alcuni tratti di roccia friabile e franosa. La via, trovata da Franz Nieberl e Lotz il 14/9/1915, permette di salire una grande cima da un versante sconosciuto e frequentato rarissimamente. Può essere utile uno spezzone di corda e 4-5 moschettoni per tranquillizzare gli inesperti in qualche passaggio. L´ambiente è meraviglioso.
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La struttura metallica posta sulla vetta | La discesa nel Toal Erto |
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