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Il Galenstock da S |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Estere Svizzere Provincia: Estero Punto di partenza: Hotel Belvédère (q. 2269 m), sotto il Furkapass Versante di salita: SSW Dislivello di salita: 1320 m - Totale: 2640 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 9,00 h Periodo consigliato: estate |
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Grandiosa vetta con una cupola nevosa che la rende inconfondibile anche da molto lontano, persino dal Piz Kesch. Si trova sul confine fra il Canton Uri e il Canton Vallese, poco a N del Furkapass e fa parte delle Alpi Urane, sottogruppo delle Alpi Bernesi. Benché non sia la cima più elevata, è sicuramente la più rappresentativa del gruppo ed è molto frequentata, sia d’estate, sia nella stagione primaverile dello sci-alpinismo.
Da Lugano si segue l’autostrada per il Passo del San Gottardo. Poco oltre l’uscita nord della galleria stradale del Gottardo, si abbandona l’autostrada e si prende la deviazione per Andermatt.
Dopo questa località la strada prosegue per Hospental e Realp. Qui inizia la salita che conduce al Furkapass (q. 2429 m), la strada di solito viene aperta ad inizio giugno. Dopo aver raggiunto il passo si scende sul versante opposto, fino al terzo tornante, dove si parcheggia nei pressi dell’Hotel Belvédère.
Si può evitare la galleria stradale del Gottardo percorrendo la strada che da Airolo conduce al passo del S. Gottardo (q. 2106 m) e che scende poi a Hospental, anche questa strada di solito viene aperta ad inizio giugno.
Dall’Hotel Belvédère, verso NW, in breve si raggiunge il Rhonegletscher (Ghiacciaio del Rodano) e, prestando attenzione ai numerosi crepacci, si sale con lieve pendenza sulla destra (salendo) del ghiacciaio. A circa (q. 2600 m) si volge verso E e con percorso intuitivo, su pendii rocciosi e neve, si raggiunge la conca occupata dal ramo SW del Galengletscher. Si prosegue poi ancora verso E, fin verso (q. 3000 m), sotto il Galensattel (q. 3113 m). Qui si offrono due possibili vie per raggiungere la cresta SSW del Galenstock, chiamata Galengrat:
1a) che è quella dell’itinerario sci-alpinistico più frequentato. Da circa (q. 3000 m) si devia verso N e si risale il ripido pendio nevoso (circa 40°) del settore NE del Galengletscher. Se il pendio presenta ghiaccio vivo, le difficoltà sono decisamente superiori. Raggiunto il pianoro nevoso sopra il pendio, si traversa a destra (NE) e per un canaletto, anch’esso ripido, si raggiunge la Galengrat, a circa (q. 3300 m);
2a) si prosegue verso E, per un canaletto si raggiunge il Galensattel e poi si risale l’ampia cresta, a sinistra del filo.
In ogni caso, si prosegue sulla larga dorsale di rocce e neve, fin sotto il risalto nevoso, molto ripido, della calotta. Se non è presente ghiaccio vivo, il risalto lo si supera abbastanza facilmente e al suo termine, si segue l’affilata cresta nevosa che in breve conduce in vetta.
Come per la salita.
Il Galenstock, dall’itinerario di salita | Verso la cresta SSW e le due possibilità per raggiungerla | In vetta |
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