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![]() Pizzo Forca, da sx Punta 2691 e Punta 2583. |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Adula Provincia: Estero Punto di partenza: Cusié (q. 1652 m) - Val Malvaglia, Canton Ticino Versante di salita: S-NNE Dislivello di salita: 930 m - Totale: 1860 m Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 4,45 h Periodo consigliato: tarda primavera - inizio autunno |
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Cima composta di due sommità lungo lo spartiacque tra le Valli Malvaglia e Soi, il Pizzo Forca prende il nome dalla sella di q. 2432 a WSW della Forca di Casseo, quotata ma non nominata sulla CNS. Dal lato della Malvaglia, viene raggiunto quasi fin sul culmine da dolci pendii erbosi con roccette affioranti, mentre il declivio della Val Soi risulta molto più aspro e dirupato in uno spettacolare sovrapporsi di pareti. Stranamente, o immeritatamente, la CNS nomina come Pizzo Forca la Punta 2583, la prima che si alza dal crinale partendo dalla sella 2432, e non la più alta Punta 2691 dall´ aspetto di picco ben più appariscente che non l´ altra.
Da Milano autostrada dei Laghi per Como-Chiasso. Superata la dogana si prosegue in direzione S. Gottardo sino a Biasca, dove si imbocca la cantonale Val di Blenio-Passo Lucomagno che in breve giunge a Malvaglia. Lasciata la cantonale, si attraversa il paese e si risale interamente la Val Malvaglia sino a Cusié, dove termina la strada.
Dal parcheggio poco oltre Cusié, si imbocca il bel sentiero che conduce alla Capanna Quarnei, risalendo interamente la valle fino alla conca racchiusa tra il Pizzo Forca e la Gana Bianca dell´ Alpe Pozzo (1869). Si attraversa il fiume e con salita piu erta, con ampi tornanti si guadagna la stretta gola che sfocia nelle ampie distese dell´ alpe Quarnei, dominate a settentrione dall´ alta, fantastica parete dell´ Adula. A destra, oltre il torrente, si trova invece la Capanna, posta al culmine di un dosso, affacciata sulla valle e visibile già dal parcheggio di Cusié. Dall´ Alpe, o anche prima di arrivarvi, si sale a sinistra, seguendo per un tratto il sentiero per la Cima di Gana Bianca, sin sotto la verticale della Forca (2432 m), sella aperta fra l´ omonimo pizzo a sinistra, e la Casseo a destra, che si raggiunge per prati. Da questa, piegando a sinistra, con bella vista sulle bianche rocce carbonatiche del versante N che formano un´ artistica ma severa parete, si segue una traccia, che più in alto scompare, lungo tutta la facile cresta NNE sino alla vetta. Per raggiungere, invece, la punta 2691, si discende al successivo colletto dal quale tenendosi a sinistra, si risale alla cresta NE, per il cui filo roccioso e un po´ friabile facilmente alla vetta (F).
Come per la salita.
Facile, panoramica escursione se ci si limita alla sola cima nominata, diviene più interessante se la si completa con la Punta 2691. In ogni caso, comodamente concatenabili entrambe con la Forca di Casseo (vedi relazione). Proseguendo invece lungo la cresta, è possibile raggiungere la vetta della Cima di Gana Bianca (2842 m, PD).
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