Poncione di Alnasca - 2301 m

Caratterizzato da una possente, perfetta parete triangolare dalle immense proporzioni che ne fa uno dei quadri più belli e singolari delle Alpi, il Poncione di Alnasca si erge maestoso, come tagliato di netto nella montagna dal colpo di una ciclopica scure, a dominare la parte mediana della Valle Verzasca, della quale dalla sua cima si ha una superba visione, mentre lo sguardo rimane incatenato agli abissi sottostanti, massima espressione della selvaggia potenza di cui la natura è capace.

Da Milano autostrada per Como-Chiasso. Superata la Dogana, proseguire sino all´ uscita di Bellinzona Sud, poi prendere la Cantonale in direzione Locarno sino alla grande rotonda subito dopo l´ aeroporto di Magadino, dove si tiene per Gordola. Imboccata la Val Verzasca, si sale a lato della grande diga superando Vogorno, Lavertezzo e giungendo a Brione Verzasca, poco oltre il quale, in corrispondenza della fermata del postale, sulla sinistra si scorge un piccolo parcheggio.

Dal parcheggio si scende alla sottostante passerella che scavalca il Verzasca, la si percorre arrivando alla frazione Alnasca (764 m), attraversata la quale si prende il sentiero che ripido risale nel bosco dietro le baite, passando dapprima da Panchetta (1 116 m), quindi da in Cima alle Piode (1535 m) ed infine da Agazzoi (1733 m), splendido balcone pascolivo affacciato sulla valle. Tenendosi a sinistra, il sentiero, sempre ben segnalato, risale ad un colletto dal quale la vista spazia sui dirupati, selvaggi canaloni sottostanti la grande parete S e l´ alta, interminabile muraglia che si spinge sino al Fopia, per poi piegare decisamente in traverso lungo il versante W arrivando dopo una lunga, ripida risalita sui pianori dell’Alpe Alnasca. Lasciata a sinistra la traccia per la Bocchetta Cremenzè, ci si tiene a destra (indicazioni) giungendo alla bocchetta di quota 2199, dalla quale con facile quanto divertente arrampicata (I/II) direttamente per la cresta N, o lungo il sentiero sul lato W superando un facile scalino roccioso attrezzato con corda fissa, si raggiunge la vetta con grande croce. Panorama e ambiente mozzafiato!

Come per la salita.

Non vi sono parole capaci di esprimere la selvaggia bellezza che traspare dal magico quadro dipinto da un sommo pittore !

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