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All´inizio della cresta NE |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina Provincia: Sondrio Punto di partenza: Parcheggio sotto la Diga di Gera (q. 2070 m) Versante di salita: E-NE Dislivello di salita: 1070 m - Totale: 2140 m Tempo di salita: 3,45 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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La Cima Fontana si trova nel settore orientale del Gruppo del Bernina lombardo, a SW del Pizzo Varuna, con il quale ha in comune buona parte dell’itinerario di salita. È una cima secondaria ma assai frequentata, grazie alla facilità (EE/F) della via normale della Cresta NE e allo stupendo panorama sulle vette più elevate del settore orientale del gruppo e sul vasto ambiente glaciale che le circonda. Con il Pizzo Varuna ha in comune anche l´ampio e poco inclinato circo morenico a NE, occupato fino ai primi anni del 2000 dalla Vedretta del Pizzo Varuna, ormai del tutto estinta. Ad inizio stagione utili piccozza e ramponi.
A Sondrio (parte occidentale della città) si prende la strada per la Valmalenco. Giunti a Chiesa in Valmalenco si svolta a destra, verso Lanzada e la Val Lanterna. La strada passa dal villaggio di Campo Franscia e poi con numerosi tornanti e sempre asfaltata conduce alla località di Campo Moro. Da qui la carrozzabile prosegue sterrata a destra del primo invaso e raggiunge l’ampio piazzale sotto il muraglione della diga di Gera, dove si parcheggia.
Dal parcheggio si segue la stradina in direzione della diga e la si abbandona dopo circa 100 m, per svoltare a destra, lungo un sentiero segnalato che in breve conduce alla casa dei guardiani. A destra di questa casa una rampa trasversale, appesa al muraglione della diga, permette di raggiungere la sommità dello sbarramento. Seguendo ora il cartello indicatore per Alpe Gembré e Bivacco Anghileri-Rusconi, si prosegue a destra dell’invaso, sulla stradina in parte scavata nella roccia. Tralasciando poi a destra il tracciato principale per l’Alpe Val Poschiavina, si percorre il sentiero che costeggia il lago. L’aggiramento a destra di un costone roccioso comporta una discesa di una sessantina di metri, poi si prosegue con lieve pendenza fino all’Alpe Gembré (q. 2224 m). Sopra l’alpe il sentiero segnalato volge verso E, supera un ripido pendio con diverse svolte e conduce sul ciglio di un largo pianoro, a circa (q. 2400 m). Proseguendo sempre verso E, si superano alcuni dossi e si arriva nei pressi del Passo Confinale (q. 2628 m). Senza raggiungere il valico si sale per prati al vicino Bivacco Anghileri-Rusconi (q. 2654 m). A sinistra del bivacco si riprendono i segnali che, verso N, portano a superare facilmente una fascia rocciosa, poi si prosegue fino ad entrare nella parte superiore dell´ampio vallone, dove sono presenti diversi laghetti. Raggiunta la sella oltre la quale fino ai primi anni del 2000 era adagiata la Vedretta del Pizzo Varuna, si traversa verso W su terreno morenico. Seguendo sempre i segnali si risalgono le elementari rocce della cresta NE e in breve si arriva in vetta.
Come per la salita.
Agli escursionisti più esperti è consigliabile la traversata, salire dalla cresta SW e scendere da quella NE (vedi relazione: Cima Fontana - Cresta SW).
La parte bassa dell´itinerario, dalla vetta | La parte alta dell´itinerario, dalla vetta | La seraccata del Ghiacciaio di Fellarìa E, dalla vetta |
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