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La Cima della Manzina, dalla vetta del Monte Confinale |
Regione: Lombardia (Sondrio) Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale Provincia: Sondrio Punto di partenza: Rif. Albergo Ghiacciaio dei Forni (q. 2178 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1140 m - Totale: 2280 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: estate, inizio autunno |
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Si trova sulla catena che divide la Val Zebrù a N dalla Valle dei Forni a S, poco a E del più rinomato Monte Confinale. L´itinerario prevede la salita dalla cresta W e la discesa dalla cresta S e il versante SE, entrambe possono essere considerate vie normali e sono prive di difficoltà. Allo scopo di rendere l´escursione più interessate è preferibile abbinare la salita con quella del Confinale o con quella delle Cime dei Forni. Panorama bellissimo sull´intero settore lombardo dell´Ortles-Cevedale.
Da S. Caterina Valfurva si segue la stradina tortuosa ma asfaltata che dopo circa 6 km conduce all´ampio parcheggio sottostante l´Albergo Ghiacciaio dei Forni (o Rifugio dei Forni).
Dal parcheggio si sale al piazzale antistante il Rifugio dei Forni e dietro il rifugio, in corrispondenza di una placca rocciosa, s´imbocca il sentiero segnalato per Pradaccio dei Forni e Lago della Manzina. Il sentiero si addentra in un bosco di conifere, traversa a NW e raggiunge una stradina sterrata vicino alla presa dell’acqua di (q. 2328 m). Si segue ora la stradina pianeggiante verso W che passa poco sopra l’alpeggio di Pradaccio di Sopra e poi volge verso NW. A un bivio segnalato da cartelli, si tralascia la pista che prosegue pianeggiante a sinistra e si sale a destra.
Poco sopra la stradina termina e si entra di fatto nella Valle della Manzina. Seguendo i segnavia si raggiunge dopo pochi metri un bel piano pascolivo. Sopra questo piano il sentiero sale con larghi zig-zag un dosso erboso e poi prosegue sul filo della costa e raggiunge la conca con il Lago della Manzina (q. 2785 m). Si volge ora a sinistra e, seguendo i segnali, si traversa ad W, quasi in piano. Il sentiero passa sotto le pendici meridionali della Cima della Manzina, poi volge a destra e sale nella parte bassa del vallone compreso fra quest’ultima vetta e il Monte Confinale.
I segnali conducono poi a una pozza e proseguono a lungo su di un ripido pendio detritico (il ghiacciaio che lo ricopriva si è estinto da diversi anni), fino ad arrivare alla sella (q. 3166 m), massima depressione fra le due cime citate, dove attualmente si trova il nuovo Bivacco G. Del Piero. Seguendo la facile cresta W, con percorso sempre ben evidente, a destra del filo, si raggiunge l´anticima e poi la vetta.
Dalla vetta si scende lungo la facile e larga cresta S, fino a raggiungere una specie di sella. Proseguendo verso SE, lungo avvallamenti detritici e senza percorso obbligato, si arriva al Lago della Manzina. Da qui il sentiero segnalato ci riconduce alla partenza. Ovviamente questo itinerario di discesa può essere utilizzato per la salita ed è ancora più elementare rispetto a quello della cresta W.
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| Sguardo retro dalla cresta W, a sinistra il Bivacco Del Piero | Sulla cresta W, in prossimità della vetta | La Cima della Manzina da SE e l´itinerario di discesa |
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