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La Punta Martello da SW |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale Provincia: Trento Punto di partenza: Centrale elettrica di Malga Mare (q. 1972 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 1450 m - Totale: 2900 m Tempo di salita: 4,15 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: estate |
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Si trova sulla diramazione della cresta principale che dal Cevedale volge verso oriente, poco a NE delle Cime Venezia. Come le altre vette principali del bacino del Càreser, ha i fianchi ricoperti da ghiacciai. E´ una piramide con 3 creste, la SW e la SE si elevano poco marcate sopra la Vedretta del Càreser, mentre quella N, che separa le belle Vedrette di Grames ad E e Serana a W, scende a formare l´imponente Cima Rossa di Martello. Il panorama dalla vetta è veramente stupendo, sulle Cime Venezia e sui colossi dell´Ortles-Cevedale (vedi foto scalate). Grazie alla vicinanza e al breve dislivello che le separa, le vette che coronano il bacino del Càreser si prestano a diverse combinazioni di traversate. L´ascesa alla Punta Martello è pertanto da collegare alla traversata che ho effettuato verso la Cima Rossa di Saènt e oltre, fino alla Cima Campisòl. Al riguardo vedi la relazione: Cima Rossa di Saènt.
Sulla strada per il Passo del Tonale in località Fucine di Ossana si prende la deviazione per la Valle di Pèio. Dopo 6 km si arriva a Cògolo e da qui, seguendo la carrozzabile della Val de la Mare, si giunge dopo 10 km al parcheggio presso la centrale elettrica di Malga Mare.
Dal parcheggio si segue il sentiero segnalato che verso N conduce a Malga Mare (q. 2031 m). Dietro la malga si entra in una zona boschiva e dopo aver superato alcuni dossi si arriva ad un bivio, dove si abbandona il sentiero per il rifugio Larcher con il segnavia n. 102 e si segue invece, verso NE, il sentiero con il segnavia n. 146 che conduce al Lago Lungo (q. 2553 m). Dopo aver costeggiato ad W il lago, in breve si giunge ad un secondo bivio con il sentiero che sale dal rifugio citato. Si prosegue ora verso NE e seguendo il segnavia n. 104, dopo un tratto ripido, si arriva alla conca delle Pozze. Tralasciando a sinistra le tracce per il Passo Vedretta Alta, si aggira a S la più meridionale delle pozze (q. 2761 m) e si risale verso NE una specie di lungo canale, che conduce al passaggio di (q. 3140 m) sulla cresta NW della Cima Lagolungo. Il ghiacciaio del Càreser su molte cartine è ancora raffigurato con una copertura glaciale compatta e molto estesa, in effetti nel corso degli ultimi decenni ha subito un notevole abbassamento di spessore, evidenziato dall´emergere di diverse costole rocciose ed è privo di crepacci. Dal passaggio sulla cresta bisogna quindi scendere sul pendio detritico e dopo aver attraversato le morene verso NE, si raggiunge il ghiacciaio. Traversando a lungo sempre in direzione NE, si punta ad un canaletto sotto la Punta Martello, che permette di accedere ad una cresta nevosa. Quest´ultima conduce nei pressi della sella (q. 3229 m), senza però risalire tutta la cresta nevosa, per un pendio detritico alla sua destra si raggiunge la larga cresta SW. Appoggiando ora a destra del filo si sale in vetta senza difficoltà.
Come per la salita. Oppure in traversata versa la Cima Rossa di Saènt, vedi relazione di questa cima.
Poco prima di giungere sulla Vedretta del Càreser | Dalla vetta, panorama verso SW | La Cima Rossa di Saènt dalla vetta |
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