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Il Pizzo di Dosdé da E (la lunga cengia e il Colle del Pizzo) |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Cima di Piazzi Provincia: Sondrio Punto di partenza: Arnoga (q. 1874 m) Val Viola Bormina Versante di salita: E-SSE Dislivello di salita: 1450 m - Totale: 2900 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 11,00 h Periodo consigliato: estate |
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E´ una bella piramide rocciosa, in particolare se vista dall´Alta Val Viola. Occupa una posizione decentrata verso NE, rispetto al Gruppo Dosdé-Viola e offre un panorama unico sulle colate glaciali e sulle vette di questo settore. La via normale da E è facile (F) ma bisogna prestare attenzione nella parte in basso, nell´attraversamento dell´imponente cono detritico che precede la cengia trasversale, per la frequente caduta di sassi dalla parete soprastante, anche di grosse dimensioni (esperienza personale). La cengia citata e il traverso per raggiungere il Colle del Pizzo, sono entrambi da affrontare con prudenza, in quanto il terreno e abbastanza ripido e in diversi punti franoso. La cresta finale SSE è invece larga ed elementare.
Da Bormio si segue la strada per Livigno. Si passano gli abitati di Premadio, Isolaccia, Semogo e San Carlo, giungendo infine ad Arnoga.
Dalla curva a gomito di Arnoga si segue la stradina carrozzabile, ma vietata al transito degli autoveicoli (vedi Nota 2), che verso SW entra in Val Viola. La si segue per poco meno di 2 km, fino ad un incrocio che verso sinistra conduce all´Alpe Campo. Si prosegue in discesa e dopo aver attraversato il ponte sul torrente Bormina, si risale la sponda opposta entrando nella Val Verva, sulla sinistra idrografica. La stradina giunge ripida alle baite di Verva e prosegue poi con moderata pendenza, fino al Passo di Verva (q. 2301 m). Poco oltre il passo, si segue un ampio sentiero che inizialmente verso SW aggira il risalto roccioso di (q. 2516 m) e poi svolta a N e raggiunge questa sommità. Da qui si salgono verso WNW alcuni costoni rocciosi, a destra del grande cono di detriti (nell´immagine principale il cono è quello a destra, poco visibile, dove c´è la linea rossa tratteggiata). Si sale fino ad individuare, al di là del cono di detriti, una lunga cengia che permette di attraversare la fascia rocciosa. In direzione SSW si attraversa quindi il cono, prestando attenzione alla caduta sassi e poi la successiva cengia, scoscesa in diversi tratti, fino a raggiungere una conca nevosa. La conca è posta sotto il Colle del Pizzo, in corrispondenza della "Sa" di Sassi Rossi sulla CNS e viene aggirata a sinistra, risalendo un ripido pendio di sfasciumi spesso instabili. Si segue poi, verso NW, una rampa trasversale ripida che conduce al colle citato (q. 3038 m). Il colle non è né nominato né quotato sulla CNS, ma si trova poco a NNW della Punta N dei Sassi Rossi (q. 3120 m). Dal valico si aggirano a sinistra alcuni grossi massi e poi, senza difficoltà, si sale la larga cresta/pendio, fino in vetta (vedi foto scalate).
Come per la salita.
Nota 1
Il Passo di Verva può essere raggiunto anche da S, da Eita, risparmiando circa un´ora di cammino.
Nota 2
La stradina della Val Viola è vietata al transito degli autoveicoli, ma è comunque consentito percorrerla. Inizialmente è asfaltata, poi sterrata, con una normale automobile siamo arrivati a circa 200 m dal Passo di Verva e parcheggiato in una piazzola al lato della strada. Da questo parcheggio alla vetta abbiamo impiegato h 3,30
A sinistra il Colle del Pizzo, dalla rampa trasversale | Il panorama di vetta sulle Vedrette di Dosdé e le cime del gruppo | La conca nevosa dal Colle del Pizzo |
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