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![]() Il Monte Cornaccia dalla cresta E |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Fraele Provincia: Sondrio Punto di partenza: Chiesetta di S. Erasmo (q. 1960 m) presso il Lago di Cancano Versante di salita: SSE-E Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate |
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Il Monte Cornaccia (Piz Tea Fondada sulla CNS) è, dopo la Cima la Casina, la montagna più elevata della lunga costiera che dal Pass Umbrail, vicino allo Stelvio, volge in direzione WNW, fin oltre il Lago di Livigno. E´ una montagna imponente, dai fianchi molto larghi, culminanti in uno slanciato cono di vetta che domina, da N, i Laghi di Cancano e di S. Giacomo di Fraele. Non è una cima molto conosciuta, probabilmente perché dimenticata dalla maggior parte delle guide alpinistiche della regione. Meriterebbe maggiore considerazione, sia per il bell´ambiente in cui si svolge l´ascensione, sia per l´interesse naturalistico che riveste la Val Cancano, con i suoi pianori, a centro valle, letteralmente ricoperti da stelle alpine.
Da Bormio si segue la strada per Livigno, dopo pochi chilometri si aggira a N Premadio e giunti al bivio della Madonna della Pietà, si svolta a destra. Dopo alcuni tornanti la strada attraversa tutto il versante meridionale del Monte delle Scale e risale poi, ripida e con numerosi tornanti, il versante SE delle Cime di Platòr, sotto le Torri di Fraele. La rotabile è stata recentemente asfaltata e, raggiunto il valico, costeggia in piano il Lago delle Scale o di Fraele. Poco oltre scende verso il lago di Cancano, lo attraversa sulla corona della diga e in breve raggiunge la chiesetta di S. Erasmo, dove c´è un ampio parcheggio.
Dietro la chiesetta di S. Erasmo si segue il sentiero, non segnalato, che attraversa il bosco in direzione NNW, fino a raggiungere i pianori erbosi al centro della Val Cancano, dove il sentiero termina. Da qui si risalgono i pianori citati verso NNE, per un breve tratto, fin verso (q. 2400 m). Volgendo ora in direzione NNW si sale il lungo e ripido pendio di sfasciumi, che in alto diventa un largo canale e conduce alla bocchetta di (q. 2938 m) sulla CNS. Giungendo di fatto sulla cresta E del Monte Cornaccia. Seguendo la cresta si supera la spalla SE (q. 3049 m) lungo il filo di cresta, stretto nel tratto in discesa ma non particolarmente esposto. Poi, nei pressi dell´ampia sella tra la spalla e la vetta, la cresta diventa larga e facile. A metà del cono roccioso di vetta, si impenna di nuovo e la si supera per un ripido canaletto, a cui fa seguito un facile pendio di sfasciumi che conduce in vetta. Il canaletto può essere evitato con un largo aggiramento a sinistra, che è l´itinerario da noi seguito in discesa.
Come per la salita.
Nota 1
La cresta E può essere raggiunta anche
alla Bocchetta di Val Cancano (q. 2813 m), non nominata
sulla CNS. In questo caso bisogna però superare il successivo
risalto roccioso di (q. 2962 m).
Nota 2
La cartografia stranamente non riporta il sentiero che da dietro la
chiesetta di S. Erasmo conduce in Val Cancano, l´unico riferimento
è riportato nella piccola cartina a pag. 256 della Guida dei Monti d´Italia,
Alpi Retiche.
Nota 3
Dettagli della salita sulla fotoscalata.
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Scendendo dalla spalla SE, verso la vetta | Sulla cresta | Panorama di vetta verso W |
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