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Il versante SW del Pizzo Paradisino |
Regione: Lombardia (Sondrio) Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Cima di Piazzi Provincia: Sondrio Punto di partenza: Alpe Vago (q. 2001 m) Versante di salita: SW-S Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,30 h Periodo consigliato: estate |
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Il Pizzo Paradisino (Piz Paradisin sulla CNS) è la cima più elevata della lunga costiera che dalla Forcola di Livigno giunge fino al Passo di Foscagno. È una bellissima torre rocciosa, in particolare se vista da SW, con i versanti N e W ricoperti da ghiacciai. Assieme all´anticima N (q. 3294 m, Cima Valeta sulla CNS) forma un trapezio che è inconfondibile e individuabile dalle più alte montagne del Livignasco e dell´Engadina. A causa del notevole ritiro del Ghiacciaio di Campo S (Vedreit da Camp sulla CNS), seguendo il percorso della relazione, è possibile raggiungere la vetta senza salire sul ghiacciaio che è crepacciato, bypassandolo a W sui dossi morenici. La conca sotto la vetta e il successivo ripido pendio sono comunque ricoperti da placche di ghiaccio ed è quindi meglio avere piccozza e ramponi. Da valutare la necessità o meno della corda in base alle proprie esperienze, personalmente non l´avevo al seguito.
Dettagli della salita nella fotoscalata.
Da Livigno si percorre la strada che conduce alla Forcola, fino alla piana dell´Alpe Vago (q. 1975 m), dove si posteggia l´auto.
Dal posteggio si segue la stradina sterrata che conduce al ponte sulla Spöl e poco oltre all´Alpe Vago. Si prende ora il sentiero che verso SE risale la Valle Vago sulla sinistra idrografica, per poi entrare nella Val di Campo. Il sentiero prosegue sempre sulla sinistra idrografica e in alta Val di Campo traversa ad E, aggirando la (q. 2647 m).
Si entra quindi in una valletta sospesa (La Valletta sulla CNS) e dal laghetto di (q. 2592 m), senza raggiungere il Colle di Campo (Pass da Val Mera sulla CNS), si risalgono i pendii detritici verso SSE, raggiungendo la (q. 2907 m) sulla morena del ghiacciaio. Da qui si traversa verso NE sui dossi morenici, fino a raggiungere la "Pi" di Piz Paradisin sulla CNS, ad WSW della vetta.
Un ripido pendio di sfasciumi conduce ad una conca glaciale con un laghetto. Si risale il pendio sopra la conca prestando attenzione ai tratti con ghiaccio vivo ricoperto da detriti, fin quasi sotto la vetta, per poi traversare a destra su strette cenge e raggiungere la cresta S. Si segue la cresta con una divertente arrampicata e da ultimo, verso destra, si raggiunge la vetta.
Come per la salita.
Sul pendio sopra la conca glaciale, attenzione alla possibile caduta sassi dalle pendici del Pizzo Paradisino.
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| In salita, sul pendio sopra la conca glaciale | Panorama di vetta, verso E | In discesa sulle cenge, al centro la conca glaciale |
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