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La Cima di Lago da ESE |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Avers Provincia: Estero Punto di partenza: Stettli (q. 1800 m) Val Madris Versante di salita: NE-ESE Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m Tempo di salita: 5,15 h - Totale: 10,00 h Periodo consigliato: estate |
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La Cima di Lago (Cima da Lägh sulla CNS) si trova sul confine di stato con la Svizzera, a NE di Chiavenna (SO). È il pilastro meridionale ed anche la cima più elevata della lunga catena che divide la Val Madris ad E, dalla Valle di Lei ad W. Il versante meridionale, che si appoggia sulla conca del Lago dell´Acqua Fraggia, è imponente e solcato da lunghi canali, mentre il versante orientale, dove passa la via normale riportata qui di seguito, è poco appariscente e ricoperto da detriti e nevai. Ma è da occidente che questa bella piramide offre il suo lato migliore, con i versanti W e N ricoperti da ghiacciai, rispettivamente dal Ghiacciaio di Cima di Lago Ovest e dal Ghiacciaio di Cima di Lago Nord. Quest´ultimo in particolare ammanta l´intero versante fin sotto la vetta. È una bella escursione che ci porta a conoscere, dapprima la Val Madris, ricca di vita contadina alpestre, di alpeggi ben tenuti e di mandrie al pascolo, poi la Val da Lägh, aspra e selvaggia. La cresta ESE è facile, soltanto l´ultimo tratto diventa più affilato ma sempre con buoni appigli. Corda ed imbrago possono essere utili per i meno esperti.
Allo svincolo di Bellinzona Nord (Canton Ticino) si esce dall’autostrada e si prende la superstrada per il Passo del San Bernardino, che continua poi nella Rheinwald. Superati gli abitati di Splügen e Sufers si giunge a Rofla, dove si prende la deviazione per la Val Ferrera e Avers. Giunti a Cröt si entra in Val Madris e si prosegue fino a Stettli (q. 1800 m), dove si parcheggia. La stradina è carrozzabile fino a Sovräna ma da Stettli il transito è vietato ai non autorizzati.
Da Stettli seguendo la stradina sterrata si risale la Val Madris fino a Sovräna (q. 1995 m). Raggiunta questa località, si attraversa il ponte sul torrente e su tracce di sentiero si entra nella Val da Lägh, sulla sinistra idrografica. Ben presto le tracce diventano rare ma si continua a salire con percorso evidente, rimanendo sempre sulla sinistra idrografica. Giunti al termine della valle, sotto le placche levigate del Passo di Madris, si rimonta, verso destra, una rampa detritico/erbosa. Si sale la rampa fino a poter compiere, a sinistra, un facile traverso e raggiungere due bei laghetti, ben riportati sulla CNS, posti un centinaio di metri sotto la verticale del passo. Senza raggiungere il passo, si sale per canaletti e poi su pendii detritici, in direzione della cresta ESE. Raggiunta la cresta, si prosegue lungo il filo, poi si aggirano facilmente a sinistra due risalti verticali e, ritornati sul crinale, si perviene all´anticima S. Da qui in poi la cresta diventa più affilata, ma sempre con buoni appigli e con una divertente arrampicata si arriva in vetta. Bellissimo panorama circolare.
Come per la salita.
Nota 1
Il Passo di Madris (q. 2649 m) (Bocchetta da Lägh sulla CNS), che si trova alla base della cresta ESE, può essere raggiunto anche da S, dal versante italiano, ma il
dislivello è notevolmente maggiore.
Nota 2
Dettagli della salita sulla fotoscalata.
Il Passo di Madris, dalla Val da Lägh | Sulla cresta ESE, poco prima della vetta | Panorama di vetta verso N |
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