|
|
|
Il Chapütschin da NNW |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina Provincia: Estero Punto di partenza: Sils-Maria (q. 1809 m) Versante di salita: NW-N Dislivello di salita: 1580 m - Totale: 3160 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 10,30 h Periodo consigliato: estate |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Il Chapütschin è una delle cime più ad occidente del Gruppo del Bernina, affacciato sulla Val Fex ad W e la Val Roseg ad E. È una bella vetta e anche il percorso di salita, sebbene lungo, non è mai monotono, allietato dalla presenza di diversi laghetti e da magnifiche vedute sull´Alta Engadina. Il panorama di vetta è spettacolare, non solo sulle cime e sui vasti ghiacciai del versante occidentale del Bernina, ma anche sul Disgrazia e sul Gruppo del Masino-Bregaglia. La salita è facile (F) ma bisogna prestare attenzione ai crepacci del Vadrettin dal Chapütschin e al verglass che al mattino può ricoprire le rocce accatastate della facile e breve cresta N.
Dal Passo del Maloja si prosegue verso Silvaplana per circa 6 km, fino all´incrocio che verso destra conduce a Segl-Baselgia e quindi a Sils Segl-Maria, dove si parcheggia.
Da Sils-Maria (q. 1809 m) presso l´Hotel Edelweis si imbocca il sentiero segnalato che verso SE conduce al promontorio panoramico di Marmorè (q. 2199 m). Il sentiero prosegue con un lungo traverso, sempre verso SE, fino all´Alpe di Munt Sura (q. 2439 m). Poco oltre le tracce risalgono, verso E, la valletta dell´Ova dal Munt e raggiungono la sponda W del Lej Sgrischus (q. 2618 m), dove terminano. Si prosegue ora verso S, su di un lungo pianoro di grossa ganda, fino a raggiungere il Lej Alv (q. 2639 m). Dopo averlo aggirato sulla sponda occidentale si risalgono, verso SE, i ripidi pendii morenici a N della (q. 2928 m), giungendo poco sotto le rocce del versante SW del Piz dal Lej Alv. Si traversa poi su nevai in direzione del Vadrettin dal Chapütschin. La fronte del ghiacciaio è abbastanza ripida ma non difficile e la si risale sulla destra. Si volge poi verso il centro del ghiacciaio, che ora diventa quasi pianeggiante e prestando attenzione ai crepacci, si prosegue in direzione della cresta N, che rimane a sinistra della vetta. Il percorso è evidente, si aggira sul ghiacciaio il primo spuntone roccioso e poi si arrampicano le rocce accatastate della cresta, facili se non sono ghiacciate, fino a raggiungere una spalla. Volgendo ora verso destra, un largo pendio di sfasciumi conduce sull´ampia vetta.
Come per la salita.
Nota 1
L´escursione al Chapütschin l´ho affrontata in solitaria nella convinzione che il
ghiacciaio fosse piccolo e poco crepacciato, commettendo però la più grossa imprudenza della mia vita escursionistica. Il ghiacciaio era una distesa uniforme di neve marcia
e in più di un´occasione ho rischiato di finire dentro qualche crepaccio.
In effetti il Vadrettin dal Chapütschin non è tanto piccolo e poi,
da successive escursioni in zona, mi sono accorto che è anche molto crepacciato.
Consiglio pertanto vivamente di non avventurarsi da soli sul ghiacciaio.
Nota 2
Dettagli della salita sulla fotoscalata.
Munt Sura e in alto Il Chapütschin | A sinistra il Lej Alv, il piccolo Lej Nair e a destra il Lej Sgrischus | Panorama di vetta verso SSW, all´orizzonte il Disgrazia |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||