Talihorn - 3164 m

Bella e piramidale montagna, salendo al Lago Bandseen il Talihorn attira l´ attenzione, mostrandosi più bello ed ardito del Piz Platta, la vetta più alta del gruppo, che spunta alle sue spalle. Purtroppo, però, la sensazione avuta dall´ autore, è che il Talihorn venga troppo spesso considerato dagli alpinisti come una semplice appendice del più prestigioso Platta, da cui passare per raggiungerne la cima (v. discesa relazione Piz Platta).

Da Milano, autostrada per Como-Chiasso. Superata la dogana, proseguire in direzione Passo S. Bernardino e dopo il traforo continuare sino ad Avers dove si lascia l´ autostrada salendo la Val Ferrera. Oltrepassati Ausserferrera ed Innerferrera , e lasciata a destra la deviazione per la Val di Lei, si arriva a Cresta dove si parcheggia.

Dal piccolo nucleo di Cresta (1960 m), poco oltre la banca, seguendo le indicazioni per il Lago Bandseen un bel sentiero sulla sinistra sale verso gli ampi prati ed entra nella valle chiamata Tali. La comoda traccia percorre in direzione est gli ampi pendii verso la bastionata del Tallihorn e del Piz Platta. Passate le pendici del singolare Wissberg, si percorre una lunga valletta a lato del torrente, giungendo ad un bivio (circa 2500) subito dopo averlo attraversato. Si lascia l’itinerario che a sinistra prosegue al Talifurgga, e tenendosi a destra si risale per dolci pendii erbosi verso sud est fino al bel lago superiore dei Bandseen (2650, 2 ore). Da qui o rimontando il ripido prato sul fianco settentrionale o entrando nella valletta di rocce rotte dall’altra parte del lago e piegando poi a nord, si guadagna il pianoro superiore, una conca morenica disseminata di blocchi e rocce rotte che si attraversa a sinistra portandosi sotto alla Bargglafurgga (2917), o Forcola di Bercla, aperta fra lo Jupperhorn a destra e il Talihorn a sinistra, e segnalata da un ometto di pietra. Non si punta subito alla sella ma si percorre verso nord il catino morenico e ci si porta in piano sotto la sua verticale. Da qui, seguendo un´ esile traccia, si sale ripidamente su pietraia instabile verso il passo. Poche decine di metri sotto la sella qualche placca rocciosa rende esposto il già disagevole percorso. Raggiunta la sella, si piega a sinistra (N) rimontando con divertente arrampicata alternata a canaletti di sfasciumi l´ articolata cresta S sino alla sommità.

Come per la salita.

Sentiero segnalato sino al Lago Bandseen, diviene poi traccia con ometti. Ascensione bella e remunerativa, è senza dubbio di per sè meritoria di venire intrapresa indipendentemente dal Piz Platta.

La Bargglafurgga dalla cresta di salita	Vetta	In discesa con la stampella spezzata, steccata con la picca.

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