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La dorsale del Mutria vista da NW |
Regione: Campania (Benevento)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Meridionale - Gruppo Monti del Matese Provincia: Benevento Punto di partenza: Bocca della Selva (q. 1322 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 500 m - Totale: 1300 m Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 4,00 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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Il Monte Mutria domina il settore orientale del massiccio del Matese, ben riconoscibile per la sua lunga cresta ondulata che separa le provincie di Benevento e di Campobasso. Lungo i suoi versanti si alternano ampie zone boscose e ripide pareti di roccia che custodiscono un una ricca fauna selvatica (è nota anche la presenza di lupi ed aquile reali) ed una flora rigogliosa (fitte faggete, boschi di leccio, tassi centenari, ampie praterie, ecc.). A questo splendido ambiente naturale si aggiunge l´eccezionale vista a 360° che spazia dal Tirreno all´Adriatico, dalla Marsica all´Appennino Lucano.
L´attraversamento della cresta del monte Mutria parte da Bocca della Selva (q. 1332 m), raggiungibile in automobile sia dal versante campano (da Piedimonte Matese oppure da Morcone) sia da quello molisano (da Guardiaregia o da Sepino).
La parte iniziale della salita (via n° 19A) è su strada asfaltata, e pertanto può essere percorsa anche con mezzi motorizzati.
Seguendo il sentiero n° 19A si sale dapprima lungo una serie di tornanti su strada asfaltata (fino a q. 1480 m), e successivamente su un agevole sentiero tracciato che risale attraverso una prateria, con vista sull´adiacente Monte Pastonico.
Un´indicazione su un grosso masso invita ad entrare nella faggeta, ma è possibile avanzare anche lungo un esposto sentiero panoramico sul versante S. Al termine di questo passaggio, la salita prosegue rapidamente lungo l´ampia cresta erbosa cosparsa di rocce, fino a raggiungere la piccola edicola di S. Antonio (sulla destra, affacciata sul versante beneventano) e quindi la vetta, riconoscibile soltanto per una grossa piramide di pietre bianche.
Come per la salita.
In alternativa, la discesa può essere effettuata proseguendo in direzione E, lungo la traccia che segue la cresta ondulata. A valle della vetta secondaria (q. 1780 m) il sentiero entra nel faggeto che ricopre il versante molisano, attraversandolo fino ad aggirare la vetta del Palumbaro (q. 1552 m, a 5 minuti dal sentiero), per poi piegare verso il fosso Crocella. Infine, avanzando lungo il letto roccioso del corso d´acqua, si arriva alla strada asfaltata che riconduce a Bocca della Selva (1,30 h dalla cima).
Al fine di evitare il lungo ritorno a Bocca della Selva lungo la strada asfaltata (circa 7 km), è richiesta la disponibilità di due automobili (o altri mezzi di trasporto) o di accompagnatori, da posizionare all´inizio ed al termine del percorso.
Veduta della Valle Telesina e del Taburno-Camposauro | Il massiccio centrale del Matese | Veduta sui Monti del Sannio |
Guarda la panoramica dalla cima: Ultime 20 scalate... Elenco delle scalate... |
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