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![]() Sulla "Crasta da la Senda" |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Albula Provincia: Estero Punto di partenza: Julierpass, località Chamanna dal Stradin (q. 2161 m) Versante di salita: SW-SE-E Dislivello di salita: 1220 m - Totale: 2440 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: estate |
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Il Piz Güglia (o Piz Julier) è situato a NW di Silvaplana, nell´Alta Engadina. È una montagna imponente, ben nota
a chi si reca a St. Moritz a sciare, in quanto domina
l´orizzonte ad W con la parete N verticale e tetra. Sotto questa parete si trova la Vadret Güglia che fino a pochi decenni fa possedeva una bella
fronte seraccata e pensile, ma che ultimamente è andata sempre più assottigliandosi
fino a diventare una ripida placca di ghiaccio scuro.
Assieme al vicino Piz Albana forma un vero e proprio massiccio che domina l´Alta Engadina e, grazie
alla sua posizione isolata e alla considerevole altezza, è un punto panoramico straordinario (vedi panorama di vetta su fotoscalate).
La via normale della "Crasta da la Senda" è interamente segnalata dalla partenza alla vetta, con segnavia di colore bianco-blu-bianco, che contraddistinguono un sentiero alpino impegnativo.
Dalla Fuorcla Albana in poi il sentiero è discretamente esposto e sebbene i punti maggiormente
impegnativi siano attrezzati con catene e parapetti metallici, è richiesto passo sicuro e assenza
di vertigini. Il kit da ferrata è necessario solo per i meno esperti, mentre piccozza e ramponi potrebbero essere utili in presenza di neve nella conca sottostante la cresta.
Dal passo del Maloja si prosegue fino a Silvaplana dove si svolta per lo Julierpass. Due km prima di giungere al passo, in località Chamanna dal Stradin (q. 2161 m), si parcheggia in uno spiazzo al lato della strada.
Dalla località Chamanna dal Stradin si seguono le indicazioni (cartello indicatore e segnavia) che portano ad oltrepassare
una zona di grossi massi e a risalire poi, in direzione N, uno scosceso dosso di fine detrito. Dal vertice del dosso si risalgono gli ampi pendii erbosi e detritici di Munteratsch Suot,
a cui fa seguito una ripida rampa morenica che permette di raggiungere la vasta conca detritica di
Munteratsch Sur. Con un percorso a semicerchio si attraversa
la conca verso E e poi si risale facilmente il pendio che conduce alla Fuorcla Albana (q. 2870 m).
Da questo valico si appoggia ad W della cresta, per poi ritornare sul filo. Si prosegue con un traverso e si risalgono alcuni ripidi canaletti, fino ad arrivare sull´aereo snodo della cresta,
che da SE diventa E. Si traversa quindi a lungo in direzione della vetta,
inizialmente sul filo, poi a sinistra della cresta, fino a raggiungere un primo intaglio che è l´unico passaggio che si supera a destra della cresta, su di una placchetta esposta ma attrezzata con catene.
Si sale poi traversando da E ad W l´intera Cima Est e si arriva al
secondo intaglio che separa questa cima dalla vetta. L´Intaglio viene superato sull´aereo
filo di cresta attrezzato con catene e parapetti metallici.
Segue poi l´ultimo tratto di cresta facile che conduce in vetta.
Come per la salita.
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Sotto la Cima Est, in discesa | Dalla vetta, a sinistra la Cima Est, a destra il Piz Albana | Sul sentiero fra Munteratsch Suot e Sur |
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