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Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cristallo Provincia: Belluno Punto di partenza: Ristorante Ospitale (q. 1490 m) - Cortina d´Ampezzo Versante di salita: S Dislivello di salita: 760 m - Totale: 1520 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Il Testaccio è il XX rione di Roma, il cui nome deriva da "Mons Testaceus", 35 metri di cocci ("testae" in latino) e detriti, accumulatisi nei secoli come residui dei trasporti che facevano capo al porto di Ripagrande, o Emporium. Dosso di scarsa importanza, il Testaccio ampezzano è il penultimo rilievo verso W della dorsale del Cristallo, che scende gradatamente fino a concludersi in Val Padeon. Prese il nome dal quartiere di Roma, perché da lì proveniva gran parte dei militari di fanteria, acquartierati lassù durante la Grande Guerra.
Dal Ristorante si scende ad oltrepassare l´ex sede ferroviaria e il Rio Felizon, per immettersi nella Val Padeon e risalire la ripida costa boscosa, lungo la strada forestale segnavia 203. Si procede poi in falsopiano fino ad uno slargo a sin. (q 1700 m, tab.), che segna la conclusione del Sentiero Attrezzato Ivano Dibona.
Seguendo a ritroso il Sentiero, si risale a tornanti il ripido costone boscoso, passando per il "Salto del Camoscio" e uscendo in una zona aperta e brulla. In breve si raggiunge il piatto Col dei Stombi (presente in questo database, ottima meta a sè stante), dove ci sono ancora ruderi e testimonianze belliche. Si prosegue per un tratto sul sentiero, portandosi verso il largo canalone detritico che scende dal rilievo dello Zurlon, e in breve si giunge al poco rilevato dosso del Testaccio.
Come per la salita.
Il Testaccio ospita resti di una postazione italiana di artiglieria e segna la vicina conclusione del Sentiero Attrezzato Ivano Dibona. Ignorato come meta a se stante, può costituire una passeggiata interessante, di valore storico e panoramico. Lo consiglio soprattutto dopo la chiusura degli impianti del Cristallo, quando il Sentiero Ivano Dibona non viene praticamente più percorso. Ovviamente viene toccato in discesa da tutti i percorritori del Sentiero stesso.
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