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Il Pizzo d´ Erna |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Resegone Provincia: Lecco Punto di partenza: Piazzale Funivia Piani d´ Erna (q. 625 m), Lecco Versante di salita: S Dislivello di salita: 750 m - Totale: 1500 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Imponente bastionata rocciosa, visto dal basso il Pizzo d´ Erna oscura completamente il retrostante Resegone, che ne rimane coperto, quasi non esistesse. L´ itinerario proposto, la Ferrata Gamma1, risale interamente tale bastionata, dapprima sul lato destro, quindi per l´ aerea cresta SE, raggiungendone infine la vetta. Recentemente modificata, presenta ora un aereo ponte tibetano che consente di evitare un franoso canalino, mentre per il resto il tracciato è rimasto quello originale. Auspicabile il concatenamento con la Gamma 2 (v. relazione Dente del Resegone), sua logica e leggendaria prosecuzione.
Da Milano a Lecco in superstrada, quindi seguendo le indicazioni Valsassina, salire alla Funivia per i Piani d´ Erna. Ampio parcheggio a pagamento.
Dal parcheggio, sulla destra della Funivia, si prende il sentiero n° 1 per il Rifugio Stoppani-Vetta Resegone, scendendo brevemente un tratto ripido che immette su una stradina, che più avanti diviene ampia mulattiera. La si segue, incontrando dopo 15/20´ di cammino il bivio segnalato che sulla sinistra rimanda alla Ferrata Gamma 1 e per erta traccia nel bosco se ne raggiunge l´ attacco. Il tratto iniziale, il più impegnativo, risale con un diagonale a destra la verticale parete, portando ad una prima, breve scala, seguita da una seconda ben più lunga (l´ autore ne ha contate 23 in tutto !), dalla quale si esce a destra a riprenderne un´ altra serie che permette di superare la bastionata rocciosa, il cui termine è segnato da un corto ma espostissimo traverso a sinistra (nicchia con Madonnina). A questo punto, per chi non intendesse proseguire, esiste la possibilità di uscire dalla ferrata mediante un sentiero che conduce allo Stoppani. Proseguendo, invece, si percorre un tratto piuttosto lungo su traccia intervallata da roccette sino a ad un canalino, percorso dal vecchio allestimento ed attualmente superato con esposta arrampicata lungo lo sperone di sinistra. Rimontatolo interamente con l´ aiuto di pedane infisse nella roccia, si attraversa un ponte tibetano (5 metri ca) che taglia la parte terminale del canale, reimmettendosi sul percorso originario verso la fine di una scala che risale una verticale parete. Superato anche questo ostacolo grazie ad una seconda scala, si riprende per sentiero in direzione degli ultimi due speroni rocciosi, entrambi da scavalcare ancora per mezzo di una serie di scale, inframmezzate da un ponte in ferro meno aereo del precedente, giungendo infine alla vetta.
Dalla cima ci si abbassa alla Bocca d´ Erna, scendendo quindi in funivia, oppure lungo l´ ampio sentiero per il Rifugio Stoppani, incrociando nuovamente la deviazione per la ferrata (1,30 ore, indicazioni).
Ascensione che potrebbe rivelarsi molto impegnativa ed entusiasmante se attrezzata modernamente soltanto con cavo metallico, si risolve invece in un talvolta monotono susseguirsi di scale.
L´ uscita dalla lunga scala iniziale. | Serie di scale | L´ esposto traverso con cui termina la prima parte della ferrata |
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