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Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cristallo Provincia: Belluno Punto di partenza: Hotel Fiames (q. 1293 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 950 m - Totale: 1900 m Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 4,15 h Periodo consigliato: primavera - autunno inoltrato |
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La Punta Fiames è nota da oltre un secolo agli scalatori per le vie a S, su roccia perlopiù solida, con esposizione favorevole e in un bell´ambiente, ma dal 1964 è molto amata soprattutto dai "ferratisti". La via ferrata che risale il fianco SW della Punta, dedicata alla guida Albino Michielli Strobel, infatti, riversa in vetta migliaia di persone, alle quali consente un´esperienza divertente, se non banale, effettuabile in genere fino al tardo autunno. L´autore ritiene di conoscerla bene, avendola salita una cinquantina di volte in quarant´anni, in tutte le stagioni e condizioni.
Lungo la strada per Dobbiaco, 5 km a N di Cortina, si trova l´Hotel Fiames (parcheggio). Di fronte a questo, al di là della strada, parte un sentiero (tab.), che sale nel bosco, scavalca una strada forestale e poi l´ex ferrovia e s´innesta in alto in un franoso canale di blocchi e detriti, da salire per circa un´ora fino alla base della parete. La ferrata inizia al termine del canalone, a destra (targa bronzea, q. 1650 m circa): le prime attrezzature si trovano circa 500 m oltre la targa, al termine del cengione con mughi che taglia la parete.
Percorsa per sentierino la cengia e qualche gradone, si sale a sinistra seguendo le tracce. Dopo pochi m di roccette, iniziano le funi metalliche. Si supera un tratto piuttosto verticale; poi la via devia a sinistra, per giungere al passaggio più tecnico: una fessura-camino, da salire sfruttando la parete sinistra ed alcuni infissi. Usciti dal camino, si continua verso una cengia obliqua per superare poi un camino e altri gradoni e giungere ad un terrazzo detritico con mughi. Ci si sposta verso il lato S, e si segue un sentierino a tornanti, con alcuni ometti. Al termine del sentiero, a destra, classico punto panoramico su Cortina. Si supera uno spigolo verticale di roccia solida (gradini metallici), poi un salto nerastro munito di scala metallica, da cui si esce con un passaggio molto esposto su gradini. Per altri salti attrezzati e tracce tra mughi e detriti (lapide) si continua, uscendo dalla parete su un risalto ai piedi del pendio finale. Seguendo le tracce, in pochi minuti si è in vetta.
Per il sentierino che scende a N e traversa sotto le rocce, in circa un quarto d´ora si giunge a Forcella Pomagagnon (q. 2178 m). Si affronta ora l´ampio canalone detritico che guarda Cortina (meglio sul lato ds. orogr., più morbido), ed al termine s´incontra un bivio. A sinistra (tab.), il sentiero segnavia 202 prosegue verso Cortina, a destra si continua per traccia segnata senza numero, aggirando la base delle rocce e riportandosi sul versante di salita. Seguendo i segnavia nel bosco e perdendo rapidamente quota si giunge sull´ex ferrovia e in breve a Fiames.
Dalla vetta, il panorama a giro d´orizzonte che offre la Punta, 1000 metri sopra Cortina, è davvero splendido. La ferrata è assolutamente sconsigliabile in presenza di residui di neve e ghiaccio: se in buone condizioni, è effettuabile fino ad autunno inoltrato, e i "ferratisti" esperti possono seguirla anche in discesa.
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